giovedì 23 maggio 2024

La fantastica signora Maisel (Serie Completa)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 23/05/2024 Qui - Scrivere una recensione completa di una serie tanto lunga e complessa come questa, composta da cinque stagioni e 43 episodi che superano l'ora ciascuno, e che racconta le vicende di Miriam "Midge" Maisel nel suo percorso verso il successo nel mondo della comicità americana degli anni '50 e '60, è una vera sfida. Nonostante i suoi difetti, "La fantastica signora Maisel" (interpretata dalla straordinaria Rachel Brosnahan) è un magnifico tributo agli anni d'oro della comicità, con personaggi principali affascinanti. È normale che in una serie così estesa non tutto sia impeccabile: a mio parere, avrebbe potuto concludersi una stagione prima, ma il COVID e le relative restrizioni hanno modificato molti dei piani originali degli sceneggiatori per la quarta stagione, che risulta essere la meno convincente. Tuttavia, rimane una narrazione ben riuscita sulle luci e ombre dell'affermazione personale e dell'emancipazione, con interpretazioni eccellenti, dialoghi incisivi (talvolta surreali o alienanti) e una colonna sonora e costumi eccezionali. E come accade con tutte le grandi serie, il finale lascia un senso di amarezza. La serie chiarisce il suo intento sin dall'inizio e lo segue, nonostante gli inevitabili alti e bassi, bilanciando perfettamente forma (meticolosa) e contenuti fino a un'ottima conclusione. La prima stagione è brillante, intelligente e originale nell'idea di base, la seconda, sebbene irregolare, si rivela sorprendentemente migliore, superando la precedente in ironia e virtuosismo visivo con una sequenza di situazioni intelligenti e audaci. La terza stagione, pur essendo buona, affina alcuni difetti della seconda diventando più consistente e mantenendo l'evoluzione dei personaggi al centro. La quarta stagione, considerata la "peggiore" a causa di alcune scelte discutibili, precede l'ultima, che si distingue per i numerosi flash-forward sul futuro dei personaggi, un elemento che non convince del tutto ma che funziona come espediente narrativo fino alla sua inevitabile e magnifica conclusione. Ed alla fine quel che resta è una serie di alta qualità e ampio respiro che rimarrà impressa nella memoria. Voto complessivo: 7,5 [Prime Video]

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