venerdì 26 gennaio 2024

Django (Miniserie)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 26/01/2024 Qui - Una serie, anzi miniserie (e per fortuna), che manca da subito il bersaglio. Django infatti, nella sua versione rivisitata in chiave contemporanea, femminile, psicologica, cerca di costruire una nuova mitologia, purtroppo non riuscendoci. Lo show sotto la direzione artistica di Francesca Comencini tenta di essere con tutte le proprie forze originale e sovversivo, non essendo però in grado di costruire veramente un inedito immaginario su cui sviluppare la leggenda del suo protagonista. Tutto questo nonostante il lavoro ingente e lodevole dal punto di vista della produzione e delle ricostruzioni scenografiche, oltre alle buone interpretazioni dei suoi attori (a parte Manuel "che proprio non c'azzecca" Agnelli). Django è un western che non sa di western. Una città utopica in un West atipico, un West senza una vera identità. Django è una delusione, un prodotto mal concepito e mal scritto, che non mantiene nessuna promessa (lo si aspettava con entusiasmo) e si accontenta di tanta malriposta ambizione circa il risultato finale. E insomma si poteva anche evitare di fare. Voto: 5

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