venerdì 22 marzo 2024

I delitti del BarLume (11a stagione)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 22/03/2024 Qui - Una nuova stagione, anch'essa composta, come la decima, di tre episodi/film, nell'ordine "Il pozzo dei desideri", "La girata" e "Sopra la panca", irrimediabilmente (e giustamente) dedicata alla memoria di Marcello Marziali, scomparso lo scorso dicembre, che interpretava Gino Rimediotti, uno dei "bimbi", gli adorabili vecchini di Pineta, colonna portate della serie che tanto ridere faceva, e fa, anche in questa stagione che oserei ribattezzare comunque non entusiasmante. Il motivo? I delitti del BarLume è una serie tv commedia, difficile ormai definirla in altro modo, non è più un giallo con tocchi di commedia, ma è una commedia con tocchi di giallo, non che questo sia un male, però io personalmente mi ero avvicinato alle serie per la caratteristica iniziale e questo profondo cambio di rotta non proprio con grande piacere continuo a digerire. Perché sì, mi diverto sempre, ma sembra che la serie perdi mordente man mano che si va avanti. Nel senso che, le dinamiche sempre uguali sia delle vicende, sia delle interazioni tra i personaggi rimandano ad una sensazione di già visto. Non bastasse che il Massimo di Filippo Timi è sempre più un mondo a parte quasi scollegato dal resto, come se cercasse una sua strada senza mai trovarla, l'emblema dell'eterno bambino in cerca di un'identità, e che la risoluzione del giallo avvenga, come riscontrato soprattutto nel primo episodio, da sé. Tuttavia la coralità funziona alla perfezione, e la serie rimane sempre una farsa familiare godibile e divertente, con un cast che ormai è diventato una famiglia, ed è per questo che nonostante la poca originalità salvo anche questa stagione, anche per rispetto a Gino, simpatico protagonista della serie, che inevitabilmente mancherà. Voto: 6 [Sky]

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