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sabato 31 maggio 2025

Le serie tv del mese (Maggio 2025)

Post pubblicato su Pietro Saba World il 31/05/2025 Qui - Oltre alle serie programmate del mese ho visto anche due serie anime, ovvero Paranoia Agent, penultima opera prima del capolavoro Paprika del compianto regista Satoshi Kon, e Aeon Flux, creata dal coreano Peter Chung, prodotta e trasmessa su MTV, in Italia nel 1998. La prima, un'opera attualissima e in anticipo sui tempi, capace di riflettere sulle paure della società, visivamente impeccabile e narrativamente complessa, forse troppo criptica inutilmente o ripetitiva in alcuni frangenti, ma indubbiamente notevole. La seconda, un'opera che definire bizzarra è dir poco, distorta e strana da morire, le prime due mini stagioni illogiche e stravaganti, la terza stagione (la più corposa e più significativa) finalmente più coerente ma fin troppo delirante. Nel complesso interessante ma bislacca, nonché visivamente troppo basica.

[Sky] M. Il figlio del secolo (Miniserie) - Il brillante regista britannico Joe Wright (vedasi Cyrano) rivoluziona il genere storico con una serie innovativa, mescolando narrazione e linguaggio moderni. La regia impeccabile intreccia musica elettronica e avvenimenti cruciali, come l'ascesa di Mussolini, creando un ritratto cupo e incisivo della nostra cultura. Luca Marinelli brilla nel ruolo del Duce, e i momenti surreali, uniti alla rottura della quarta parete, offrono grande impatto. Sebbene la serie alterni momenti eccellenti ad altri meno riusciti, mantiene un'alta qualità generale. Con il giusto sviluppo, potrebbe aprire nuovi orizzonti al racconto storico televisivo. Voto: 7,5

[Prime Video] The Expanse (6a stagione) - La stagione finale si conferma all'altezza delle precedenti, con un epilogo coerente e coinvolgente. Tutti i fili narrativi si intrecciano nello scontro decisivo, dove l'azione è intensa ma non sacrifica la profondità dei personaggi, che continuano a evolversi con sfumature intriganti. La linea tra buoni e cattivi rimane sottile, evitando schemi semplicistici e offrendo una visione più complessa delle fazioni in gioco. Il finale, pur essendo compiuto, offre possibilità di sviluppo futuro, in particolare grazie alle introduzioni di ogni episodio. Un film potrebbe rappresentare un'occasione ideale per ampliare il suo universo. Vedremo. Voto: 7

[Netflix] Warrior Nun (Serie Completa) - Parte con un'idea intrigante: suore guerriere che diventano cacciatrici di demoni grazie a un'aureola mistica, un mix tra John Wick e Xena. L'aspettativa di una serie d'azione intensa svanisce però rapidamente. La prima stagione ha del potenziale ma si perde nei drammi adolescenziali della protagonista, togliendo spazio all'action e al fantasy. Nonostante ciò, riesce comunque a intrattenere. La seconda invece, è un disastro: sceneggiatura debole, romance forzate e morti fuori scena affossano la trama. L'idea iniziale si disperde in una narrazione diluita e priva di un finale soddisfacente, lasciando un retrogusto amaro. Voto complessivo: 5,5

[Prime Video] Hanna (Serie Completa) - La serie Hanna, adattamento televisivo del film di Joe Wright, abbandona l'atmosfera fiabesca per enfatizzare la componente spionistica. Grazie a un cast solido, con Esme Creed-Miles eccellente nel ruolo della protagonista, la serie bilancia azione e teen drama, approfondendo la crescita psicologica di Hanna. La seconda stagione risulta meno coinvolgente rispetto alla prima, con un ritmo meno incisivo, ma mantiene una buona caratterizzazione dei personaggi e ottime scene d'azione. La terza stagione conclude il percorso della protagonista con maturità, offrendo una chiusura malinconica ma coerente. Con tre stagioni e ventidue episodi, Hanna è un prodotto valido per chi ama spionaggio e azione, a patto di accettare la componente teen drama, comunque ben integrata nel racconto. Voto complessivo: 6,5

domenica 16 giugno 2019

Trust - Il rapimento Getty (Miniserie)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 21/06/2018 Qui - Ero indeciso se vedere prima il film o la serie, poi quest'ultima è approdata su Sky e non ci sono stati più dubbi, ho visto la serie e ho fatto anche bene, anche se il film prima o poi lo recupero ugualmente, anche solo per vedere le differenze tra i due lavori, tra due mondi, tra due modi simili eppure così differenti di approcciare un racconto, di trarne conclusioni e costruire un universo narrativo partendo da un evento vecchio di quarantacinque anni. Sì perché Trust: Il rapimento Getty, la nuova serie tv antologica della rete via cavo FX (quello di Sons of AnarchyThe Americans e Fargo, per fare qualche nome) andata in onda in Italia (e conclusasi settimane fa) su Sky Atlantic, è incentrata sulla stessa vicenda, la stessa storia portata sul grande schermo pochi mesi fa da Ridley Scott in Tutti i soldi del mondo. Una cosa che certamente potrebbe non piacere a chi si troverebbe davanti, a pochi mesi di distanza, la stessa storia, peraltro vera e quindi dal finale già ben noto. Ma se non si conosce (neppure parzialmente) la suddetta storia o non si è vista la pellicola (come nel mio caso) ci si potrebbe trovarsi di fronte ad una serie sorprendente e appassionante, una serie che meriterebbe molta più attenzione (basta infatti guardare il primo episodio di Trust per capire che la serie merita, e parecchio), non solo perché questa nuova serie ideata, scritta e diretta, almeno nei primi episodi, da Simon Beaufoy e Danny Boyle, già coppia da Oscar per The Millionaire, è una serie che eccelle in tutti i campi, ma perché essa offre l'incredibile possibilità (già avvenuta in passato ma non a così pochi mesi di distanza) di vedere come due diversi approcci affrontano lo stesso episodio. La serie difatti, offre la perfetta opportunità per capire quali possano essere oggi le differenze tra cinema e serie tv (anche se in questo suddetto caso non posso fare ancora nessun confronto). Una differenza che sta principalmente nella sua durata (non a caso in Trust le cose sono molto differenti e i tempi molto più dilatati), e il dubbio in questo caso è, soprattutto dopo averla vista, può riuscire un film ad approfondire una vicenda così controversa, complessa e ricca di sfumature come questa?