Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 25/09/2020 Qui - Se la prima (straordinaria) stagione lasciava in bilico (qui), la seconda stagione è decisamente più esplicativa. Quasi tutti i nodi vengono al pettine e il puzzle viene (parzialmente) ricomposto (alla fine del racconto infatti, diventa chiaro che tutto il progetto era stato scritto fin dall'inizio e in tre parti, e questa conclusione al momento non sono minimamente in grado di anticipare quale sia). In questa seconda stagione ci vengono difatti chiarificati i ruoli e le origini dei vari personaggi, non senza colpi di scena e non senza sorprese che contribuiscono a complicare di nuovo la situazione (Dark 2 eccelle nel rinforzare un mistero avvincente, e il fatto che la trama non perda mai di mordente è la prova calzante di uno script solido). In questo senso penso però che se non si è vista la prima stagione, difficile vedere la seconda. Perché certo, molti potrebbero scherzosamente (ma non troppo) dire, che tanto anche vedendo la prima non si capisce niente lo stesso, ma credo sia importante a fini del coinvolgimento. Ed a proposito di ciò e del non capirci niente, paradossalmente è proprio questo il bello (è stato così per la prima, è così per la seconda e così sarà per la terza). Perché, anche avendo a portata di mano l'albero genealogico delle famiglie di Winden e uno di quegli schemi che cercano di mettere ordine a posteriori nel caos dei viaggi nel tempo, la cosa che più affascina di Dark è proprio questa. Non capirci niente ed essere incredibilmente soddisfatti che sia così (una cosa però è abbastanza chiara, il tempo, come già nella prima stagione si era percepito, è circolare, e in questo circolo vizioso bene e male si confondono). Soddisfatti da una stagione che in confronto all'ottima prima, perde solo mezzo voto, che è dovuto a una certa prevedibilità di fondo, capito il giochetto, si riesce a prevedere certe cose. Di certo al cliffhanger finale di questa seconda si rimane spiazzati, una stagione dove (senza spoilerare niente) tutto ciò che gli spettatori adoravano della serie tedesca torna nella seconda stagione, solo che qui la narrazione è trainata dal pericolo imminente dell'Apocalisse. Molte cose ancora restano da svelare, alcuni personaggi hanno una valenza non proprio chiara, insomma c'è di tutto anche questa volta, ci sono inoltre delle "rimpatriate" che stringono il cuore e tengono sul filo del rasoio per 8 episodi di fila. Ed è solo il giro di boa, nella terza il cervello mi esploderà. Voto: 7,5
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