Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 24/03/2022 Qui - Nel 2033, se te lo puoi permettere, invece di morire vieni "uploadato"
in un paradiso digitale a tua scelta, assistito dagli "angeli" del
customer service. Spassoso, pensoso, divertente, intelligente. Davvero
bella questa serie Amazon Originals (creata dal Greg Daniels di The
Office), che gioca con abilità su più registri,
dalla commedia (quasi trash) al giallo, al romance. In mezzo una critica esplicita ad una società sempre più materialista
che letteralmente possiede gli individui che praticano l'upload. Una
serie che gioca quindi sul campo già coltivato da Black Mirror,
riuscendo tuttavia a non risultare del tutto derivativa, grazie appunto
al mix di generi di cui sopra. Bravi gli interpreti, nota particolare per Andy Allo, splendida nel
ruolo dell'angelo del fatuo programmatore Nathan, uploadato suo
malgrado. Le situazioni sono in-credibili (non so ancora per quanto tempo, in
realtà), ma, a fronte di alcune cose che non incontrano del tutto i
miei favori (come anche la scelta del protagonista maschile: Robbie Amell
ha
quella faccia inespressiva da bisteccone perfetta per i film d'amore del
pomeriggio), il racconto è condito da elementi non particolarmente
originali ma molto ironici che, anche grazie al minutaggio contenuto (a
parte il primo episodio, gli altri 9 durano non più di 30 minuti)
rendono la visione scorrevole e stimolano qualche riflessione di
carattere etico e morale. Attendo di vederne una seconda di stagione,
che in verità già c'è, giacché pochi giorni fa si è resa disponibile su Prime Video, io tuttavia rimanderò ad altri tempi. Voto: 7
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