Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 24/03/2022 Qui - Sì, effettivamente non serviva
questa parte/stagione, che parte con un pretesto inverosimile (alquanto
forzata come scelta) e che
si muove sulla falsariga della precedente rapina, con un certo numero di
varianti certo, ma non sempre ben messe, ma che tuttavia riesce a
tenerti incollato allo schermo fino alla fine. C'è la novità della banda
dei Dalì come fenomeno mediatico mondiale e
idolatrati dal popolo che attaccano la Banca di Spagna, ci sono gli
stessi personaggi con qualche novità, però non proprio all'altezza della
precedente. La perdita di Berlino è grave e muoverlo sulla scia
dei
flashback per ora mi sembra uno spreco oltre ad essere superfluo. C'è
poca interazione fra rapinatori ed ostaggi, che era uno dei punti di
forza della prima (o prime due) stagione/i, qualche personaggio (es.
Arturo) francamente abbastanza inutile e per nulla sviluppato rispetto
ai suoi trascorsi. L'intreccio più che all'interno si sviluppa
principalmente nelle dinamiche dentro/fuori con una new entry
interessante nonché bastarda come l'ispettrice Sierra (molto buono il
suo personaggio). Per cui aldilà del carattere interlocutorio di questa
stagione, c'è qualche elemento che non mi quadra se confrontato con quel
gioiello che si svolgeva nella Zecca di Stato. L'intrattenimento
comunque
è garantito e perlomeno questo mi dà il motivo per seguire la prossima,
se non altro per vedere come va a finire (anche perché a questo punto
si è solo a metà di questo nuovo "colpo"). Per adesso però, La casa di carta messa su dal Professore sembra stia precipitando verso il basso. Voto: 6,5
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