Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 21/02/2022 Qui - Nella critica de "La casa di Carta" Parte 2, bisogna continuare su
quella già inoltrata con la prima parte, visto che le due parti,
in
effetti, non sono altro che un unico blocco. I risultati, come detto,
sono di gran livello, intendiamo ritmo ed interesse. Le assurdità, ne
abbiamo già parlato, fanno parte di un gioco impostato su specifiche
regole. Lo spettatore che arriva alla seconda parte, oltre al fatto di
essere consapevole della cosa, probabilmente avrà gradito tale sistema
scarsamente verosimile (ma in soldoni, eccitante). Tokyo, Berlino e il
professore sono le figure più compatte ed enigmatiche dell'impianto
spagnolo, nella fattispecie funzionano alla grande. Piccole critiche,
giunti a questo punto, si possono muovere circa la durata non banale
delle due parti, forse qualche puntata in meno avrebbe alleggerito il
disegno registico (la prima serie resta leggermente superiore, la
seconda inizia a perdere giusto qualcosina, ma identica valutazione).
Comunque sia, prodotto molto riuscito in fin dei conti. Tanto che, non
capisco il bisogno delle ulteriori parti/stagioni, il normale e giusto
finale è qui, ora sì che ho grossi dubbi sul continuare o meno (non
posso aspettarmi niente di buono da ciò che verrà), ma purtroppo devo.
Voto: 8
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