Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 21/02/2022 Qui - Dopo aver inglobato, la scorsa stagione, la pandemia nella trama
mostrando personaggi in lockdown, quarantena fiduciaria o incollati
dietro lo schermo di un pc, anche stavolta la serie diretta da Roan
Johnson non si fa sfuggire il legame con l'attualità. Le mascherine
entrano a far parte della nona stagione e i personaggi le mettono e
tolgono entrando e uscendo dai locali proprio come accade nella
"realtà". Più scatenata che mai, la nona stagione de I delitti del
BarLume (sempre due le puntate, che sono Compro Oro e A Bocce Ferme) si
caratterizza per una maturazione dei personaggi e per un tono ancor più
marcatamente comico e irriverente rispetto al passato. Alla rinnovata
centralità del personaggio di Filippo Timi si aggiunge un Alessandro
Benvenuti decisamente in forma che traina le gag dei bimbi. Non mancano
misteri da risolvere, che turbano la quiete di Pineta, né sorprese nella
narrazione. Tuttavia, due episodi che per alcuni versi mostrano la
corda, per altri confermano quanto di buono si è andato a costruire
sulle storie. Diciamo che la leggerezza unita alla levità anche quando
assume contorni più seriosi ci sta benissimo, però alcuni risvolti
sorprendono sì, ma anche in negativo. L'apice finale per esempio mi è
parso ridicolo. Comunque la trama gialla funziona sempre abbastanza
bene, ci si diverte e l'intrattenimento non manca mai, non male. Voto: 6
Nessun commento:
Posta un commento