Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 19/01/2022 Qui - Quanto può essere perfetto un piano, quante variabili possono essere
previste, quanti imprevisti possono essere fronteggiati senza
conseguenze. La casa di carta gioca molte delle sue carte sulla sua
(im)prevedibilità. Una rapina dai tempi molto dilatati, filosofia degli
assalitori che proprio sulla dilatazione dei tempi, sul prendere sempre
tempo nei confronti della polizia cerca di portare a termine il suo
piano. Sulla sceneggiatura è vero quando si afferma che bisogna fare un
solido patto con la sospensione d'incredulità, ma al tempo stesso questa
stessa sceneggiatura ha un ritmo perfetto, che non dà respiro e propone
capovolgimenti e colpi di scena in ogni puntata. Ben caratterizzati i
personaggi sia da una parte che dall'altra, con una leggera preferenza
per i rapinatori dove le figure del Professore e Berlino spiccano sugli
altri (curiosa la citazione di Bella Ciao). E' un prodotto che pesca da
molti generi cinematografici ma che riesce ad assemblare bene il tutto
in maniera organica. Una bella sorpresa che sia pure nelle sue
imperfezioni, funziona che è una meraviglia. Voto: 8
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