martedì 24 maggio 2022

The Haunting (1a stagione)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 24/05/2022 Qui - Serie televisiva antologica di genere paranormale creata e diretta da Mike Flanagan (in cui ritornano i suoi temi cari, già sviscerati precedentemente), e in cui ogni stagione è ispirata a un differente romanzo o racconto dell'orrore, si parte da Hill House, tratta dall'omonima opera letteraria che narra le vicende di una famiglia di sette persone e del suo legame con una casa maledetta. E in questo senso eccoci di fronte ad una prima stagione/serie gotica alla vecchia maniera, con richiami ai pilastri del genere (per dire che di originale c'è comunque ben poco). In ogni caso sforzo produttivo piuttosto notevole (tecnicamente è ineccepibile: recitazione, scenografia, fotografia, colonna sonora etc sono di alto livello) anche se il bravo regista statunitense (ultimo suo film visto Doctor Sleep) non è esente da compromessi o ridondanze. La sceneggiatura (la storia è raccontata in tre diverse linee temporali e sette episodi su dieci sono dedicati ognuno a un diverso componente della famiglia) è infatti per metà un dramma familiare, nel quale talvolta si perde un po' troppo togliendo vigore al lato horror ma, ciò nonostante, il senso di inquietudine e di oscure presenze è costante. Perché anche se qualche volta la regia si lascia andare a dei "spaventi a sorpresa" che non hanno molto senso, è l'atmosfera dark e tesa a dare quel tocco horror che un tale prodotto deve avere, cosa che nel complesso funziona. Un po' meglio le prime sei puntate rispetto alle successive che comunque non scendono mai sotto la soglia di guardia. Il finale può essere discutibile ma tutto sommato ci può anche stare, diciamo che in sostanza è un buon prodotto, comunque deludente dal lato horror ma stranamente convincente sul lato drammatico. Bella a metà. Voto: 6,5

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