Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 24/03/2023 Qui - Un po' ingenua, ma godibile e onesta. Lontana dall'essere sorprendente a causa della struttura tutto sommato banale e prevedibile, Everything Sucks! può comunque ed infatti essere considerato un prodotto gradevole e godibile, citazionista al punto giusto, costellato da momenti toccanti e scene che riescono a strappare qualche risata. Non ha grandi pretese (e questo è chiaro), ma diverte e fa sorridere, suscitando quei sentimenti di nostalgia (gli anni novanta, tra i preferiti di molti) che oggi sono tanto di moda. Inoltre, Everything Sucks! affronta varie tematiche onnipresenti nelle serie di questo stampo (quelle ambientate al liceo) con uno stile abbastanza innovativo, per l'epoca almeno (era il 2018). Anche capace di mandare un messaggio forte, l'amare sé stessi per quello che si è e fare del bene per le persone che ci stanno a cuore. Trattare un tema così complicato come la sessualità in pochi episodi è una prova riuscita per Ben York Jones, autore e personaggio ricorrente della serie. In Everything Sucks! sono la storia e i personaggi ad essere il centro della visione, a conferma di una buonissima qualità nella sceneggiatura e nella resa. Per quanto le vicende non brillino di un'originalità intrinseca, risultano gradevoli, piacevoli e piano piano conquistano, complice una scelta del giusto format (dieci episodi dalla durata media di 25 minuti) che rende la serie godibile in ogni sua parte, anche nei momenti meno riusciti. Stesso discorso per i protagonisti che, superati subito gli stereotipi iniziali, lentamente si fanno vedere per la loro profondità e diventano capaci di sorprendere, anche quando sembrano ormai perfettamente inquadrati da parte dello spettatore. A questo risultato contribuisce una prova attoriale pregevole da parte di quasi tutto il cast, soprattutto quello giovanile, tra cui spicca la canadese Peyton Kennedy ma soprattutto la già straordinaria Sydney Sweeney. Alla fine, Everything Sucks! riesce a raccontare una storia semplice e divertente che vede agire tanti personaggi, con le loro difficoltà nella crescita, della scoperta di se stessi, riuscendo ad intrattenere e divertire senza troppe difficoltà, portando così a casa un risultato non scontato. Non un capolavoro o un gioiello brillante, ma una serie ben fatta che non delude mai e di cui sarebbe (stato) bello vedere un seguito, sempre sullo stesso livello, ma non ci sarà, perché cancellata già. Voto: 6,5
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