Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 24/03/2023 Qui - Ormai il distacco dal libro è completo, però la serie ha successo e si va avanti, solito ritmo, solite cose, ma sempre tutto ben fatto. The Handmaid's Tale in questa stagione, seppur con qualche piccola lentezza narrativa in più, si conferma infatti un gioiello televisivo. I nuovi episodi preparano il terreno per una stagione finale particolarmente forte, in arrivo probabilmente nell'autunno del 2024. Il nuovo ingresso di Esther (dalla scorsa stagione) è molto valido e potente nonostante il suo ruolo sia relegato a secondario. Anche tecnicamente la serie prosegue con una qualità difficile da raggiungere. La cura nello scegliere le inquadrature è eccezionale, mai scontata, così come il montaggio dona un ritmo cadenzato rendendo gli episodi scorrevoli e gustosi. La sceneggiatura attraversa ogni sensazione grazie a una messa in scena composita, passando letteralmente e in scioltezza dall'essere come il diavolo e l'acqua santa. A un certo punto accade qualcosa che mischia completamente le carte, qualcosa le cui conseguenze generano una serie di reazioni a catena dagli esiti tutt'altro che prevedibili o controllabili. L'ultima scena mette letteralmente i brividi e traghetta la serie verso un prossimo capitolo ancor più diverso dai precedenti con sviluppi del tutto imprevedibili dovuti alle mutazioni di determinate questioni e soprattutto di alcuni personaggi. Anche perché la sesta sarà l'ultima stagione e tutti nodi in un modo o nell'altro dovranno venire al pettine e chiudersi nella maniera più risolutiva e piena di liberazione possibile. Voto: 7
Nessun commento:
Posta un commento