Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 24/03/2023 Qui - Una serie tv (la seconda del filone) su un personaggio Marvel (questa volta) poco noto (personalmente sconosciuto infatti). In generale ho apprezzato Jessica Jones, anche se io preferisco di più l'idea di eroe mascherato con una doppia vita (qui ecco una ex-supereroina che fonda un'agenzia investigativa per avere una vita più normale in seguito alla fine della sua carriera come supereroe). In ogni caso non siamo ai livelli di Daredevil, ma mi ha lasciato abbastanza soddisfatto. In questo senso come Daredevil o forse (decisamente) meno, Jessica Jones è una serie (fatta di tre stagioni e 39 puntate) cupa, cruda, splendidamente sporca e metropolitana grazie all'insostituibile sfondo di Hell's Kitchen, a partire dagli splendidi titoli di testa che già da soli rimandano all'evoluzione Marveliana (e supereroistica in toto) anni '80 e oltre. Una serie che nonostante i difetti ho apprezzato. Nella prima stagione tuttavia, 13 puntate sono forse un po' troppe per riuscire appieno a raccontare in modo avvincente l'intrigante e perverso conflitto psicologico tra Jessica (una Krysten Ritter piuttosto adatta) e il villain Killgrave (un fantastico David Tennant), ma le atmosfere noir e la maturità dei temi trattati e degli ottimi e numerosi personaggi rendono comunque interessante la serie, divertente e inaspettato l'inserimento di scene "hot" in un prodotto Marvel, poco convincenti però le scene d'azione che in molti momenti dimostrano la povertà del budget, ma ci si passa tranquillamente sopra grazie alla cura riservata alla trama (che in ogni caso è un po' troppo ripetitiva) e ai personaggi. Siamo lontani dalla maestosità di Daredevil ma è proprio questa leggerezza a caratterizzare Jessica Jones e che, nonostante qualche puntata poco ispirata, ne rende la visione gradevole e stimolante. La prima stagione l'ho infatti guardata con piacere per la novità e per la bravura di una protagonista dalla forte personalità capace di delineare bene il personaggio che conquista anche con un fisico intrigante. Peccato che andando avanti con le stagioni qualcosa si perda, con personaggi quasi inutili e sotto-trame altrettanto inutili nonché tediosi. Apprezzabili invece i finali, della prima soprattutto, ma anche delle altre, finalmente "letali". Bisogna comunque dire che nella seconda manca un villain ricorrente, c'è pochissima azione ed è tutto (troppo) incentrato sul rapporto madre/figlia di Jessica, sul rapporto con l'inquilino e collega Malcolm e sulle origini dei nuovi poteri di Trish, nella terza peggio ancora, con alcune noiose puntate psico-drammatiche, un villain quasi senza senso e strane derive narrative, in alcuni casi forzate. Alla fine, nonostante alcune licenze fumettistiche discordanti (di cui in ogni caso ero all'oscuro), una buona serie, che seppure parte col botto e finisce come un fuoco fatuo, sicuramente riuscita e meritevole d'apprezzamenti. Voto complessivo: 7
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