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mercoledì 30 luglio 2025

Le serie tv del mese (Luglio 2025)

Post pubblicato su Pietro Saba World il 30/07/2025 Qui - Ecco la lista delle serie tv e/o miniserie viste questo mese. Programmate o meno, opere visionate dalle piattaforme streaming a mia disposizione (a pagamento o meno), ovvero da Netflix, Sky e Prime Video, da Paramount Plus, Disney Plus e TimVision, sporadicamente anche da Apple Tv Plus e siti vari (anche non legali).

The Walking Dead: The Ones Who Live (Miniserie) - Il sesto spin-off, nonché terzo sequel, offre un finale emozionante per Rick e Michonne, soddisfacendo i fan con una storia epica e toccante. Nonostante l'ambizione e l'introduzione di nuovi personaggi, la serie soffre per la struttura condensata in soli sei episodi, che accelera gli eventi e limita lo sviluppo. Il cast eccellente e il comparto tecnico di alto livello riescono comunque a rendere l'esperienza coinvolgente, evocando lo spirito delle prime stagioni. Pur con qualche difetto nella gestione del ritmo e degli antagonisti, la serie dona nuova linfa all'universo TWD e regala un ritorno memorabile a Rick Grimes. Voto: 6,5

Inverso - The Peripheral (1a stagione) - Misteriosa e affascinante come la realtà simulata che descrive, Inverso si presenta come un lungo prologo verso qualcosa di molto più grande. La narrazione si costruisce su frammenti, omissioni e verità parziali, coinvolgendo lo spettatore grazie a un mondo fantascientifico denso e convincente, animato da personaggi inizialmente enigmatici che guadagnano peso col passare degli episodi. Tuttavia, la costante ricerca del confronto verbale rallenta il ritmo, facendo emergere la trama con esitazione e lasciando dietro più interrogativi che risposte. Quando tutto sembra finalmente allineato e pronto ad esplodere, il racconto si trattiene, sospendendo il climax nell'attesa vana della prossima mossa. Essa infatti al termine svanisce per varie ragioni, lasciando lo spettatore interessato tanto deluso. Voto: 5

Daredevil - Rinascita (1a stagione) - Serie che segna il ritorno del vigilante nel MCU con atmosfere cupe e urbane, in continuità con la serie Netflix, pur risultandone nettamente inferiore. Regia solida, buona colonna sonora e CGI convincente creano un forte impatto visivo ed emotivo. Tuttavia, la trama risulta frammentata, con troppe sottotrame e nuovi personaggi che ne penalizzano coerenza e profondità. Meno azione, ma più violenza cruda. Una stagione di transizione promettente, che necessita maggiore equilibrio narrativo per brillare davvero. Ma che per il momento resta solida nel suo passo, nonostante le imperfezioni, perché poteva andare ben peggio. Voto: 7

The Umbrella Academy (1a & 2a stagione) - La serie inizia con un enigmatico evento che conduce una famiglia di supereroi a viaggi nel tempo e tentativi di scongiurare l'apocalisse, spesso provocata da loro stessi. La produzione è curata, con un cast efficace e un'estetica raffinata, ma la narrazione si inceppa in dinamiche disfunzionali e dialoghi evitati. L'azione è debole: combattimenti poco realistici e villain caricaturali, mentre solo N. 5 brilla con il suo mix letale di sarcasmo e strategia. La seconda stagione abbandona i toni cupi per uno stile più leggero e vivace: la trama è più scorrevole, gli episodi più compatti, e i temi sociali ben presenti, sebbene a tratti didascalici. Tuttavia, la serie rischia di perdere mordente (l'ostinazione riluttante nel non voler essere supereroi), riproponendo conflitti già visti e abusando dei paradossi temporali. In sintesi: originale e coinvolgente, ma incerta tra dramma e ironia. Folle al punto giusto, ha bisogno di reinventarsi per non bloccarsi in loop narrativi. Voto complessivo: 6,5

Black Mirror (7a stagione) - La settima stagione segna, dopo una sesta discontinua, un ritorno solido all'essenza della serie: un'esplorazione tagliente e inquieta del rapporto tra tecnologia e umanità. Tra episodi nostalgici e nuove idee provocatorie, spiccano "Eulogy", con un Paul Giamatti intenso e struggente, e "Gente Comune", un racconto brillante che incarna pienamente lo spirito della serie. "Hotel Reverie" affascina per la sua visione grottesca del mondo dello streaming, mentre il sequel finale richiama con garbo vecchie glorie. Capaldi magnetico, anche se il suo episodio lascia troppi interrogativi. Più debole invece "Bestia Nera", penalizzato da personaggi poco convincenti sul piano fisico. Nel complesso, una stagione che combina riflessione, emozione e critica sociale, dimostrando che Black Mirror ha ancora molto da dire. Voto: 6,5

BONUS

Serial Experiments Lain (1998) [Serie - 13 Episodi] - Un anime dallo stile inquietante e sperimentale, che esplora con profondità i temi della tecnologia, dell'identità e della realtà virtuale. La storia segue Lain, una ragazza introversa la cui percezione del reale si frantuma dopo una misteriosa email. L'opera si distingue per regia frammentata, animazioni lente e una colonna sonora disturbante, creando un'esperienza emotiva e destabilizzante. Sebbene innovativa e tematicamente rilevante, la narrazione spesso risulta troppo criptica e illogica, rendendo difficile una comprensione autonoma. Lain affascina ma fatica a comunicare con chiarezza, lasciando lo spettatore più disorientato che appagato. Pur rimanendo un simbolo del cyberpunk, non raggiunge, per me, lo status di capolavoro. Valutazione 7,25

Black Lagoon (2006) [Serie - Stagione 1 - 12 Episodi] - Un anime dal ritmo serrato, con personaggi carismatici, una grafica curata e una colonna sonora coinvolgente. Senza ambizioni da capolavoro, conquista grazie a un'ambientazione originale e alla progressiva crescita dei protagonisti. È una serie adulta e ironica, perfetta per chi apprezza eroine toste, tradimenti, azione esplosiva e trame intrise di caos e adrenalina, il tutto confezionato con lo spirito graffiante di un ottimo B-movie. Valutazione 7

mercoledì 17 luglio 2024

What If...? (2a stagione)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 17/07/2024 Qui - La seconda stagione di What If...? conferma tutto ciò che di buono si era visto in precedenza, risultando nuovamente tra i migliori prodotti Marvel degli ultimi tempi, escludendo il terzo capitolo dei Guardiani della Galassia. Ma tra le serie, è certamente una delle migliori, soprattutto dopo la deludente Echo. Questo secondo capitolo è narrativamente più complesso e tortuoso da seguire, ma a livello di animazione ha fatto notevoli passi avanti. L'idea di puntare su personaggi minori e inediti non funziona come gli autori avrebbero voluto, e ancora una volta a tenere incollati allo schermo sono i personaggi della vecchia guardia, confermando forse il problema e il trend generale del MCU degli ultimi tempi. Tra gli episodi più riusciti, infatti, ci sono quelli che ruotano intorno agli Avengers originali e ai Guardiani della Galassia. Nel complesso, non c'è un episodio che si possa definire mal realizzato. La varietà delle puntate, estremamente diverse fra loro, è sorprendente. Non tutto funziona perfettamente, ma per un prodotto che nasce come "paradossale", What If...? 2, con tutti i suoi limiti, fa il suo dovere. Le nove puntate complessivamente intrattengono e mostrano le enormi potenzialità del multiverso. E non finisce qui, perché un'altra stagione ci sarà, e non si vede l'ora di scoprire cosa riserverà. Voto: 7 [Disney Plus]

venerdì 21 giugno 2024

Echo (Miniserie)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 21/06/2024 Qui - La serie Marvel Echo si concentra su un personaggio poco noto, esaltando la diversità (la protagonista è sordomuta e monca di una gamba) e celebrando le origini native americane della tribù Choctaw. Tuttavia, al di là delle scene d'azione, la serie delude. Cinque episodi sembrano girare in tondo, appiattendo un personaggio che aveva più sfaccettature come antagonista in Hawkeye. Cinque episodi avrebbero potuto arricchire il personaggio, ma dopo il primo è evidente che Echo serve solo "a riempire", un progetto poco convincente e un investimento mal riposto che non onora né se stesso, né la protagonista, né le comunità che intende rappresentare (per un confronto, Reservation Dogs, che condivide alcuni attori, è la scelta migliore). Azioni senza peso e inseguimenti in moto che sprecano tempo. In definitiva, Echo è una miniserie da guardare in un'unica sessione, ma che si dimentica subito dopo. L'assenza di un'identità estetica coerente e comprimari che eclissano la protagonista, in particolare Vincent D'Onofrio, che nonostante la sua presenza non può compiere miracoli, sono le principali ragioni del fallimento di Echo. A maggior ragione è considerata la peggior serie Marvel dall'epoca di Iron Fist. Voto: 5 [Disney Plus]

sabato 16 dicembre 2023

Loki (2a stagione)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 16/12/2023 Qui - Dopo la (in parte) deludente prima stagione ero arrivato tiepido all'esordio di questa seconda stagione, che invece si è rivelata meglio di come mi aspettavo, uno crescendo sorprendente ed efficace. La serie prende tutto quanto di buono fatto precedentemente, cancella le stonature e amplia ancora di più i suoi orizzonti. Nonostante un blocco di episodi centrali inutilmente complicati e tutto sommato abbastanza superflui, e una gestione dei personaggi (protagonista a parte) piuttosto pigra, la seconda stagione di Loki porta a casa il risultato grazie ad un finale potente ed emozionante, che chiude in modo più che soddisfacente tutta la trama relativa alla TVA, lasciando aperte alcune interessanti prospettive per il futuro dell'MCU (su tutte il nuovo ruolo del dio norreno). Voto: 6,5

lunedì 20 novembre 2023

Secret Invasion (Miniserie)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 20/11/2023 Qui - Nick Fury torna sulla terra per sventare un'invasione da parte di una fazione della specie aliena degli Skrull. Miniserie (la prima della cosiddetta Fase Cinque dell'MCU) dedicata ad uno dei personaggi più iconici della Marvel, viene declinata come un thriller spionistico che accantona in parte i supereroi. L'atmosfera è cupa, con toni e riferimenti da guerra fredda, e questo ne fa un prodotto più "adulto" della media, purtroppo gravato da alcuni momenti di pausa (alcuni episodi sembrano aggiungere davvero poco alla narrazione generale). La messa in scena è di alto livello, così come l'ambientazione e la prova di un ottimo cast corale, a partire dal sempre ottimo Samuel L. Jackson (che in coppia con Ben Mendelsohn funziona benissimo, ma si fa notare anche il personaggio di Emilia Clarke). Buona la colonna sonora, poco incisiva invece l'azione, con uno scontro finale a dir poco deludente. Poteva essere di più, ma va bene anche così, per un lavoro che si può gradire come prodotto intermedio, che cerca di porre fine ad alcune linee narrative per aprire nuovi quesiti. Voto: 6

venerdì 22 settembre 2023

She-Hulk: Attorney at Law (Miniserie)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 22/09/2023 Qui - I Marvel Studios presentano l'avvocatessa-supereroina She-Hulk, cugina di Bruce Banner, facendola diventare protagonista di una serie tv che, più che gettarsi (indispensabilmente) nell'action, si concentra (malamente) sull'attività forense della protagonista scegliendo, come protagonista (giustamente), la simpatica Tatiana Maslany. Occasione persa però per realizzare una serie dosando bene ironia, azione e serietà quando, come in alcune occasioni, non c'è niente da ridere. Qui invece, dopo un inizio anche simpatico, aiutato dalla presenza di un Hulk di media grandezza pacato e prodigo di consigli, l'ironia, tendente alla pagliacciata e all'assurdo (l'apoteosi è nell'ultimo episodio), prende il sopravvento, travolgendo tutto e facendo sbracare il prodotto. Un prodotto di cui non si può parlar male degli effetti speciali, che lasciano (specie quelli della protagonista) parecchio a desiderare. Peccato, perché l'idea dell'avvocatessa verde non era poi così male. Serie simpatica, che gioca con le regole stesse del genere e più in particolare con il MCU. Fa sorridere spesso anche se, considerata la natura del prodotto (con frequenti e bislacche rotture della quarta parete), è difficile appassionarsi alla trama. Molto brava e ispirata la protagonista, un po' troppi i cameo di altri personaggi della saga, quasi come a poter richiamare quanti più aficionados possibili. Gradevole ma non indispensabile. Voto: 5,5

venerdì 18 agosto 2023

What If...? (1a stagione)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 18/08/2023 Qui - La Marvel non si ferma (mai) e rilancia il suo (multi)universo con questa serie animata (che riprende l'omonima serie antologica a fumetti) dedicata all'alieno Osservatore che assiste e registra mostrandoci mondi Marvel simili a quelli che conosciamo, ma diversi, talvolta drammatici, ma anche brillanti. La missione pareva impossibile, invece riesce, ed alla grande, per le ottime animazioni, ma anche per l'atmosfera stile Ai confini della realtà e per certe trame ardite (vedi l'apocalisse zombi alla Romero, o Pantera Nera che diventa Star Lord al posto di Peter Quill) che spesso superano i prodotti originali da cui s'ispirano. Al contempo, ad un occhio più attento emergono delle leggerezze gravi nella sceneggiatura, tra concetti che mutano e si contraddicono a seconda delle necessità del copione e veri e propri buchi di trama (ha pure problemi ingombranti di toni e un umorismo che fatica a mescolarsi con la componente drammatica). Ma luci ed ombre si bilanciano quasi in modo perfetto, per una serie che, seppur ha qualcosa da dire ma poteva farlo meglio, è imprescindibile per i Marvel fan del MCU, non così tanto per tutti gli altri, ma almeno il quarto episodio su Dottor Strange bisogna assolutamente vedere/recuperare. Voto: 7

venerdì 23 giugno 2023

The Defenders (Miniserie)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 23/06/2023 Qui - E venne (finalmente) il giorno (i pezzi del puzzle alla fine ricomposti) in cui i quattro supereroi Marvel delle serie tv ex Netflix si unirono insieme per affrontare una minaccia comune, proprio come gli Avengers del grande schermo. Che gli eroi si chiamino Vendicatori o (come in questo caso) Difensori, il risultato è quasi lo stesso (più o meno), l'unica differenza è che al cinema i costi sono molto più alti mentre qui si gioca al risparmio, sia sui nemici da combattere (la cosiddetta "mano" capitanata dal nuovo villain, capo delle "cinque dita", Alexandra, la brava ma inconsistente non per colpa sua Sigourney Weaver) che sugli episodi prodotti (solo otto sui consueti tredici delle singole serie). Mantiene una certa qualità evidente sia nel comparto tecnico che visivo, ma evidenzia alcuni problemi in sceneggiatura. Piuttosto gradevole e divertito nella prima parte, ma troppo "arrampicato" nella seconda, quando è in scena (quel bamboccio di) Iron Fist, poi, è persino noioso. Passa una buona metà di stagione prima che si giunga ad un compromesso d'azione, il nemico poi è molto subdolo, poco coerente nelle guerre interne e con un obiettivo un po' superficiale. Belli i combattimenti anche se un po' troppo esagerati e finti in alcuni passaggi. Girata e montata in fretta, quella che doveva essere un punto d'arrivo e di svolta, si rivela più una pura formalità, ed è questo che non va decisamente giù. Un vero peccato. Voto: 5,5

mercoledì 24 maggio 2023

Iron Fist (Serie Completa)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 24/05/2023 Qui - Serie Marvel dedicata ad Iron Fist, il quarto personaggio che forma assieme a DaredevilLuke Cage e Jessica Jones il gruppo dei "Defenders", finalmente prossima alla visione. Ma c'è un problema, è la serie più deludente tra le quattro, tanto che non salverei né la prima né la seconda stagione. Passi la prima, che è comunque interessante per i personaggi contraddittori (l'amico e sua sorella, ad esempio) e il ritorno dell''infermiera Rosario Dawson, che sta diventando un prezzemolino come il Samuel L. Jackson dei film degli Avengers, ma la seconda proprio no (gli elementi di cui sopra diventano sterili, ed anzi un personaggio nel secondo filone proprio mediocre è). Colpa in entrambi i casi, dell'Iron Fist stesso, ovvero del giovane biondo miliardario Danny Rand (un altro, tanto per cambiare) che torna alla civiltà dopo un'assenza di 15 anni, infatti mi ha ricordato immediatamente qualcuno (parlo di Arrow ovviamente, che tra l'altro ha chiuso ingloriosamente) e la partenza quindi decisamente falsa. La caratteristica principale di quest'eroe è la conoscenza del kung fu (il pugno potenziato il suo potere), eppure i combattimenti sono pochissimi, peraltro girati in modo nemmeno speciale (anzi, piuttosto mediocre). Tutto il resto? Prolissi e pedanti spiegoni che in realtà non spiegano niente e soporiferi dialoghi che farciscono una trama confusa che si arrampica costantemente sugli specchi. E pensare che la seconda è ancora più e più rispetto alla prima, e dura incredibilmente (e davvero stranamente) pure tre puntate meno (ma è stato meglio così). Tra l'altro non ho apprezzato l'assenza di un costume, so che nella realtà sarebbe ridicolo, ma in Daredevil l'hanno messo, qui invece l'eroe si limita a mettersi malapena un cappuccio, il che toglie l'idea di supereroe e lo fa sembrare più un film di kung fu e basta. Un film, una serie (di pochissimi alti e tanti bassi) vista solo per completezza, in quanto appunto componente di una saga interconnessa (di cui rappresenta sfortunatamente la parte peggiore), perché altrimenti l'avrei certamente evitata. Voto complessivo: 5

venerdì 21 aprile 2023

Luke Cage (Serie Completa)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 21/04/2023 Qui - Un inizio subito col botto per il personaggio già conosciuto in Jessica Jones. Tipica serie dal retrogusto blaxploitation, ambientata interamente a Harlem e che funge spesso da denuncia/omaggio per il quartiere (condita splendidamente con buona musica di nomi noti della black music). Interessanti le origini dei poteri del protagonista (Luke, immune ai proiettili e dotato di forza sovrumana) a cui vengono dedicati un paio di episodi flashback. Ben raccontata la storia, buono il cast, con qualcuno che spicca maggiormente, niente male alcuni colpi di scena. Però lo sviluppo spesso si arena in lente situazioni ripetitive e/o condite da infiniti spiegoni talvolta forzati, manca di fluidità narrativa. Marvel's Luke Cage è infatti una serie con alti e bassi. La regia e scenografia sono ottime. Luke è davvero un bel personaggio, anche se Mike Colter proprio eccezionale non è, non male i personaggi secondari. Innovativo il fatto che, a differenza delle precedenti serie Marvel, questa è leggermente più comica. Vi sono battute e scene comedy che riescono ad eludere la gran tensione (molto apprezzata) delle precedenti Daredevil e Jessica Jones. Non mi hanno però convinto alcune cose, la trama con alcuni buchi, nemici di poco spessore e fin troppi dialoghi. Il finale è discreto. Tutto raggiunge una fine, ma come sempre la fine non esiste e si rimandano le faccende, alla seconda stagione. Una seconda stagione che replica la prima senza fantasia. Certo, c'è una notevole evoluzione dei personaggi e della sceneggiatura rispetto alla prima stagione, ma per il resto siamo sempre lì. In conclusione, un lunghissimo film blaxploitation dei nostri tempi, interessante, riuscito e meritevole, nonostante i tempi morti. Voto complessivo: 6,5

venerdì 24 marzo 2023

Jessica Jones (Serie Completa)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 24/03/2023 Qui - Una serie tv (la seconda del filone) su un personaggio Marvel (questa volta) poco noto (personalmente sconosciuto infatti). In generale ho apprezzato Jessica Jones, anche se io preferisco di più l'idea di eroe mascherato con una doppia vita (qui ecco una ex-supereroina che fonda un'agenzia investigativa per avere una vita più normale in seguito alla fine della sua carriera come supereroe). In ogni caso non siamo ai livelli di Daredevil, ma mi ha lasciato abbastanza soddisfatto. In questo senso come Daredevil o forse (decisamente) meno, Jessica Jones è una serie (fatta di tre stagioni e 39 puntate) cupa, cruda, splendidamente sporca e metropolitana grazie all'insostituibile sfondo di Hell's Kitchen, a partire dagli splendidi titoli di testa che già da soli rimandano all'evoluzione Marveliana (e supereroistica in toto) anni '80 e oltre. Una serie che nonostante i difetti ho apprezzato. Nella prima stagione tuttavia, 13 puntate sono forse un po' troppe per riuscire appieno a raccontare in modo avvincente l'intrigante e perverso conflitto psicologico tra Jessica (una Krysten Ritter piuttosto adatta) e il villain Killgrave (un fantastico David Tennant), ma le atmosfere noir e la maturità dei temi trattati e degli ottimi e numerosi personaggi rendono comunque interessante la serie, divertente e inaspettato l'inserimento di scene "hot" in un prodotto Marvel, poco convincenti però le scene d'azione che in molti momenti dimostrano la povertà del budget, ma ci si passa tranquillamente sopra grazie alla cura riservata alla trama (che in ogni caso è un po' troppo ripetitiva) e ai personaggi. Siamo lontani dalla maestosità di Daredevil ma è proprio questa leggerezza a caratterizzare Jessica Jones e che, nonostante qualche puntata poco ispirata, ne rende la visione gradevole e stimolante. La prima stagione l'ho infatti guardata con piacere per la novità e per la bravura di una protagonista dalla forte personalità capace di delineare bene il personaggio che conquista anche con un fisico intrigante. Peccato che andando avanti con le stagioni qualcosa si perda, con personaggi quasi inutili e sotto-trame altrettanto inutili nonché tediosi. Apprezzabili invece i finali, della prima soprattutto, ma anche delle altre, finalmente "letali". Bisogna comunque dire che nella seconda manca un villain ricorrente, c'è pochissima azione ed è tutto (troppo) incentrato sul rapporto madre/figlia di Jessica, sul rapporto con l'inquilino e collega Malcolm e sulle origini dei nuovi poteri di Trish, nella terza peggio ancora, con alcune noiose puntate psico-drammatiche, un villain quasi senza senso e strane derive narrative, in alcuni casi forzate. Alla fine, nonostante alcune licenze fumettistiche discordanti (di cui in ogni caso ero all'oscuro), una buona serie, che seppure parte col botto e finisce come un fuoco fatuo, sicuramente riuscita e meritevole d'apprezzamenti. Voto complessivo: 7

martedì 21 febbraio 2023

Daredevil (Serie Completa)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 21/02/2023 Qui - Serie fatta molto bene rispetto alle altre sui supereroi, anzi, è una delle migliori viste negli ultimi anni e forse una delle migliori Marvel di sempre (tutto è al posto giusto, a partire dalla sigla), ogni episodio è coinvolgente senza fronzoli come avviene spesso in altre serie del genere. Narra di un avvocato che da bambino viene contaminato da sostanze radioattive diventando cieco, ma acquisisce una capacità sensoriale maggiore degli altri, soprattutto l'udito. Compito come ogni supereroe che si rispetti sconfiggere il male, a New York. Charlie Cox è un convincente Matt Murdock e non poteva esserci scelta migliore di Vincent D'Onofrio per il ruolo di Kingpin, personaggio di brutale violenza ma dalla personalità assai complessa. Il regista non risparmia (giustamente) scene sanguinolente, caratterizza bene tutti i personaggi e ridà dignità a un fumetto precedentemente maltrattato dal cinema. Ogni stagione è un crescendo di azione e rivelazione senza annoiare lo spettatore, mai superficiale o banale. E in questo senso, ed entrando più nel dettaglio, bellissima la prima stagione, una stagione che raccoglie tutta l'essenza di questo personaggio tanto cupo quanto affascinante. In quanto agli sviluppi della trama principale, il ritmo è generalmente sempre buono anche se a volte un po' altalenante, ma nel complesso un fantastico primo giro. E dopo la prima buonissima quanto inaspettata stagione, il Diavolo scarlatto si ripete con una seconda stagione addirittura superiore per ritmo, qualità delle storie e personaggi (primari ma anche secondari). Manca forse un po' di poesia rispetto alla stagione precedente, e soprattutto si sente che l'impatto del villain per eccellenza Wilson Fisk non è fondamentale quanto dovrebbe, ma la presenza dei due comprimari The Punisher ed Elektra, senza contare le apparizioni di Stick e le prime battaglie con la Mano, permettono di alzare non di poco l'asticella del godimento. Il ritmo, infatti (che nella prima stagione era un po' altalenante, ma mai noioso) è costantemente eccellente. E poi arriviamo all'ultima stagione, terza che la si può considerare come una specie di "Rinascita", si torna all'introspettività della prima stagione, ma in modo ancor più incisivo. Atmosfere ancora più noir, meno ampiezza narrativa, ancora maggiore crescita dei personaggi. Il finale (allorché ben orchestrato) è la ciliegina sulla torta, difficile restare indifferenti a tanta poesia. E così si conclude (ma non definitivamente) nel migliore dei modi una saga straordinaria, una saga capace di farsi amare. Voto complessivo: 8

lunedì 12 dicembre 2022

Ms. Marvel (Miniserie)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 12/12/2022 Qui - Kampala, giovane americana di origine pachistana, riceve un misterioso bracciale che le dà poteri straordinari. Prodotta dai Marvel Studios, una serie che segna un punto di svolta, perché mette al centro della scena una protagonista musulmana, peraltro con una "trasferta" nel paese asiatico di origine. Molto colorata e ricca di azione, ha il limite di una trama non troppo interessante, con alcuni episodi più riempitivi che di contenuti. Il personaggio è però intrigante e la giovane protagonista Iman Vellani simpatica e adatta al ruolo. Nota di merito alla colonna sonora, Ms. Marvel è uno dei pochi eroi del MCU ad avere un suo tema veramente riuscito, che cattura e carica appena lo si sente partire sullo sfondo delle azioni della giovane supereroina. Comunque è un po' un'occasione sprecata questa Ms. Marvel. Non che non sia bella, ma è un peccato che con tutto il potenziale a disposizione si sia poi incartata su sé stessa scadendo nella mediocrità per una buona metà degli episodi (una macchia che nemmeno il riuscito episodio finale, con tutti i suoi colpi di scene e rivelazioni, riesce a spazzare via). Tutto sommato, resta una serie godibile anche se, date le premesse, poteva essere molto di più e il personaggio non meritava questa qualità intermittente. Voto: 6,5

giovedì 20 ottobre 2022

Moon Knight (Miniserie)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 20/11/2022 Qui - Un timido commesso londinese possiede una doppia personalità: l'altra rappresenta l'avatar di una divinità egiziana che serve sotto forma del vigilante notturno Moon Knight. Uno dei personaggi Marvel meno conosciuti (da me totalmente) protagonista di una (mini)serie a metà tra il film di spionaggio e il classico "superhero movie" con continui rimandi alla mitologia egiziana. Molto affascinante visivamente (personalmente poi mi ha sempre ammaliato la cultura egizia e dintorni) e segnato dalle buone prove di Oscar Isaac ed Ethan Hawke, la serie ha un limite nella complessità (e talora confusione) di una storia troppo ricca di eventi. La partenza è intrigante, e nonostante una quantità notevole di informazioni da elaborare e ricordare, la curiosità dello spettatore viene stuzzicata. Poi però appare chiaro che più di tanto non si potrà ottenere, a parte gli scambi verbali (e non solo) tra i "due", che se non altro daranno un perché al tutto. E anche con l'arrivo della pseudo spiegazione, con tanto di percorso reale e non che porterà il protagonista a una sorta di epifania, sarà inevitabile constatare una certa confusione nella sceneggiatura, con la conferma che la storia in sé alla fine (e di conseguenza la miniserie) non è niente di che. Voto: 6

giovedì 23 giugno 2022

Hawkeye (Miniserie)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 23/06/2022 Qui - Trattasi di una sorta di inno natalizio ai non superpoteri (l'eroismo delle persone normali), il tutto irrorato da abbondante ironia e da una simpatica spalla del protagonista, lì anche per controbilanciare la sua serietà con battute e vita presa decisamente più alla leggera. Certo, la trama è quel che è (riassumendo, i due "occhi di falco" devono combattere contro la criminalità organizzata e contro i tentativi di vendetta della sorella della Black Widow), e i "cattivi" o presunti tali non sono il massimo (i loro sgherri sono più che altro macchiette o sacchi da botte), ma una certa agilità nella regia e il chiaro intento di fondere il periodo natalizio con le disavventure dell'arciere fanno sì che il risultato non sia poi così male, dopotutto. Ricca di personaggi e di eventi, la (mini)serie non manca di ritmo e di azione, sei episodi sono il passo giusto e alla fine si capiscono molte cose...inattese. Bene tutto il cast, nel dettaglio sempre perfetto Jeremy Renner (che rimane uno dei più simpatici tra gli eroi Marvel, sarà anche per l'umanità del personaggio che non fa sfoggio appunto di superpoteri ma solo di abilità e frecce modificate), brava ed espressiva la bella Hailee Steinfeld. Effetti speciali secondari rispetto alle prove "fisiche" dei personaggi. Godibile e ben realizzata. Voto: 6,5

sabato 23 aprile 2022

The Falcon and the Winter Soldier (Miniserie)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 23/04/2022 Qui - Dopo gli avvenimenti di Avengers: Endgame, Sam Wilson e Bucky Barnes diventano partner in una nuova avventura (il duo Sebastian Stan-Anthony Mackie funziona, anche se ci mette un po' a carburare). Prosegue il corso dell'MCU con una (mini)serie che omaggia (senza mostrarla nella sua forma "storica") una delle sue figure più iconiche, Captain America, la cui difficile eredità è raccolta in modo diverso dai due protagonisti. Azione e spionaggio in sei puntate ricche di ritmo e dalle variegate ambientazioni, che non trascura di dare un certo "spessore" psicologico ai suoi personaggi. Tuttavia riuscita a metà, perché dopo le interessanti prime puntate esce fuori troppo un discorso politico e soprattutto di perbenismo che comincia a diventare stucchevole. L'azione (come detto) è tanta, e ben girata, ma forse sarebbe servito un villain più interessante per renderla emotivamente coinvolgente. Alla fine una serie corta (e non sarebbe stato meglio fare qualche puntata in più per chiudere degnamente? così sembra tutto chiuso in fretta e furia ed è un peccato) che si guarda volentieri, indispensabile ai fini del proseguo della storia, ma che resta un occasione persa visto il budget e le premesse che c'erano. Molto meno fantasioso e accattivante di WandaVision, un pelino migliore di Loki, ma pur sempre una mezza delusione. Voto: 6+

mercoledì 19 gennaio 2022

Loki (1a stagione)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 19/01/2022 Qui - Uno dei personaggi più interessanti dell'universo Marvel (anche se personalmente mai particolarmente amato) in una serie a lui dedicata e che si svolge dopo l'ultima avventura degli Avengers. La storia è incentrata sui paradossi temporali e prende dal suo protagonista il sarcasmo e l'ironia beffarda vista nei precedenti film dedicati ai vendicatori (anche talvolta esagerando inutilmente). Al netto della brillante prova del suo protagonista e della sua perfetta spalla, la sceneggiatura mostra il fiato corto, con una vicenda che si fa presto ripetitiva. Eccellenti invece (come è lecito attendersi nelle produzioni di questo tipo) gli effetti speciali. Parte infatti molto bene, con tre episodi ben ritmati e scorrevoli, dalla trama oggettivamente affascinante (seppur non originale) tra sbalzi temporali, varianti e universi paralleli, ma poi diventa eccessivamente verboso e sembra arrotolarsi un po' su se stesso, arrivando a un episodio finale meno esaltante di quanto fosse lecito aspettarsi. Comunque è un prodotto godibile della serialità Marvel (un prodotto da vedere, su Disney Plus, specialmente se fan), con Tom Hiddleston che aggiunge nuove sfumature al suo Loki e sorprendentemente adeguato Owen Wilson (ma WandaVision gli è comunque e nettamente superiore). E' in programma una seconda stagione, spero riescano ad aggiustare un po' il tiro, nel tentativo di esaltarne i pregi e limarne i difetti. Voto: 6

martedì 16 novembre 2021

WandaVision (Miniserie)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 16/11/2021 Qui - Wanda e Visione vivono una tranquilla vita di coppia in una cittadina americana, apparentemente ignari della realtà che li circonda. Parte davvero in quarta questa miniserie seguito diretto dei cinecomic Marvel per il grande schermo, ma ai quali pare non abbia nulla da invidiare in quanto fattezze tecniche (ambientata nell'MCU, in continuità con i film del franchise, e si svolge dopo gli eventi del film Avengers: Endgame). La base è una più che geniale idea di mostrarla come fosse una sit-com, ma non una qualsiasi bensì tutte le sit-com americane per famiglie realizzate dagli anni '50 sino ad oggi, quindi regna un clima di divertente e sobria spensieratezza. Eppure in ogni episodio, all'interno di questa atmosfera leggera, avviene un piccolo (inquietante) particolare che ci avverte che ci sia qualcosa di sbagliato, senza contare le pubblicità dei prodotti, dell'Hydra! Poi la realtà esterna, con i militari intorno alla cittadina condizionata, irrompe come un maglio rendendo la storia ancora più incalzante ed angosciante imbastendo tutta la contrapposizione tra i due mondi, quello vero e quello creato da Wanda (cosa genialmente evidenziata anche dall'alternarsi del formato televisivo: 4/3 per l'interno 16/9 per l'esterno). Come serial d'esordio, la Marvel/Disney ingrana benissimo, Elizabeth Olsen/Wanda (ottima nel ruolo di strega bipolare, che passa dall'essere romantica ed innamorata del suo sintezoide all'essere violenta, ma non troppo, improvvisamente col prossimo) e Paul Bettany/Visione (anche lui in parte, visto che alterna benissimo il suo look da Avenger sintezoide, a quello normale di tutti i giorni) si aprono molto di più che nei film dell'MCU in cui compaiono, ma il cattivo (la strega Agatha Harkness) non è il massimo (un po' forzata): molto meglio il personaggio inedito di Monica Rambeau, che apre la strada a "Captain Marvel 2". Sorprendente e spiritoso il ritorno della Darcy dei primi due film di Thor (la sempre adorabile Kat Dennings), scioccante il colpo di scena della scena che riguarda il fratello di Wanda (con piacere si rivede Evan Peters). Non una miniserie perfetta, ma divertente nei momenti giusti. Buoni i costumi di scena della protagonista. Avrei voluto dargli un voto più alto ma alcuni elementi (detti e/o non detti) fanno un po' storcere la bocca. Comunque è da vedere, se non altro per non interrompere la continuità con le pellicole Marvel future. Voto: 7,5