Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 22/09/2023 Qui - I Marvel Studios presentano l'avvocatessa-supereroina She-Hulk, cugina di Bruce Banner, facendola diventare protagonista di una serie tv che, più che gettarsi (indispensabilmente) nell'action, si concentra (malamente) sull'attività forense della protagonista scegliendo, come protagonista (giustamente), la simpatica Tatiana Maslany. Occasione persa però per realizzare una serie dosando bene ironia, azione e serietà quando, come in alcune occasioni, non c'è niente da ridere. Qui invece, dopo un inizio anche simpatico, aiutato dalla presenza di un Hulk di media grandezza pacato e prodigo di consigli, l'ironia, tendente alla pagliacciata e all'assurdo (l'apoteosi è nell'ultimo episodio), prende il sopravvento, travolgendo tutto e facendo sbracare il prodotto. Un prodotto di cui non si può parlar male degli effetti speciali, che lasciano (specie quelli della protagonista) parecchio a desiderare. Peccato, perché l'idea dell'avvocatessa verde non era poi così male. Serie simpatica, che gioca con le regole stesse del genere e più in particolare con il MCU. Fa sorridere spesso anche se, considerata la natura del prodotto (con frequenti e bislacche rotture della quarta parete), è difficile appassionarsi alla trama. Molto brava e ispirata la protagonista, un po' troppi i cameo di altri personaggi della saga, quasi come a poter richiamare quanti più aficionados possibili. Gradevole ma non indispensabile. Voto: 5,5
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