Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 18/08/2023 Qui - In una struttura per giovani malati terminali, otto pazienti che si riuniscono ogni notte a mezzanotte per raccontarsi storie stringono un patto: il prossimo di loro a morire darà al gruppo un segno dall'aldilà. Mike Flanagan continua la sua ricognizione del genere horror (questa volta l'horror è più psicologico, percepito, in realtà più inquietante che smuove letteralmente l'animo umano, però meno di impatto), ma stavolta qualcosa non funziona: puntate troppo lunghe, narrazione non a fuoco, regia non sempre raffinata. The Midnight Club è chiaramente un'opera molto diversa da quelle precedenti, ma non è certamente questo il problema della serie. Anche perché la natura corale del racconto, così come il giocare con i generi, funziona abbastanza bene (ma non benissimo), grazie anche a un giovanissimo e buonissimo cast. Il problema sta però nella cornice, nel suo voler creare un'atmosfera horror e misteriosa a ogni costo, senza però mai arrivare a fondo. Per questo motivo, si finisce col guardare i primi episodi con curiosità, ci si entusiasma magari per una parte centrale ben costruita, ma inevitabilmente si rimane delusi per un gran finale che non arriva mai. Sicuramente non da buttare, ma resta un'occasione mancata. Voto: 5,5
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