giovedì 26 marzo 2020

8 giorni alla fine (Miniserie)

Paese: Germania
Anno: 2019
Genere: Drammatico, Post apocalittico
Episodi: 8
Durata: 380 minuti (totale)
Ideatore: Rafael Parente, Peter Kocyla
Cast: Christiane Paul, Mark Waschke, Lena Klenke, Luisa Gaffron
Fabian Hinrichs, Nora Waldstätten, Devid Striesow, Murathan Muslu
Henry Hübchen, David Schütter, Claude Heinrich, Thomas Prenn
Rete Originale: Sky Atlantic
Rete Italiana: Sky Atlantic
Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 26/03/2020 Qui - Se dovessi riassumere a caldo quello che mi ha dato e detto questa serie risponderei dicendo che è una serie pomposa, finto intellettuale, infarcita di incomprensibili sottintesi e accadimenti assurdi raccontati con uno stile inappropriatamente trash. Troppa gente, troppo scema e che purtroppo pare si salverà. Poi riflettendoci, e pensando che forse così tanto assurdo il tutto non è, basta vedere questi ultimi tempi, dove la gente è alquanto scema per davvero, per accorgersi appunto che credibile è il contesto, che forse quello che i protagonisti fanno per sopravvivere all'Apocalisse è pure comprensibile. In questo senso, cosa faresti se ti rimanessero solo otto giorni da vivere? È questo infatti l'interrogativo che ci viene proposto nella serie tv tedesca originale Sky, che è andata in onda a settembre scorso su Sky Atlantic. La serie difatti, creata da Rafael Parente e Peter Kocyla per la regia di Stefan Ruzowitzky, racconta proprio gli otto giorni che precedono l'impatto con l'asteroide Horus, un gigantesco meteorite che si dirige verso la Terra a una velocità di 30mila km/h. Otto episodi (ognuno dei quali ci porta di un giorno più vicini all'impatto) nei quali si intrecciano le vite di diversi personaggi (ma soprattutto di una normale famiglia di Berlino), tutti accomunati dal desiderio di sfuggire a una catastrofe annunciata, c'è chi sfrutta il potere del proprio status, chi intraprende pericolosi viaggi illegali e chi, semplicemente, attende il sopraggiungere della fine. Ecco, in questo senso 8 giorni alla fine è bravo a riportare in maniera efficace l'immagine di una società in preda al caos, con tutte le dinamiche (tutte) e le sfumature (tutte) che ne derivano. La narrazione piena di avvenimenti, però, gioca a sfavore della caratterizzazione dei personaggi che vengono tratteggiati solo in maniera superficiale, soprattutto quando si tratta di indagare le motivazioni dietro alle loro scelte. Ed è così che tuttavia vediamo semplicemente (nonostante l'efficacia) le solite pantomime (che non siano già state viste) di gente che sbarella (scema la madre, la figlia e pure la sorella). Gente che si comporta in modo egoistico (i politici in primis), sadico (gli psicopatici in primis) e frivolo (i giovani in primis), anche compassionevole certo, ma in questo caso con persone che in un disadattato (che crede di essere il nuovo Messia) cercano la via dell'illuminazione. A livello tecnico la serie non eccelle in modo particolare, soprattutto nella regia, infatti le riprese apparentemente non troppo curate e talvolta "traballanti" sembrano rispecchiare una tecnica ingenua. Va bene che è funzionale al realismo che la serie vuole esprimere, ma si poteva fare meglio. A proposito di realismo, bisogna oggettivamente dire che soddisfacenti sono le performance degli interpreti, giovani e adulti, che sanno trasmettere in modo credibile le complesse emozioni di chi si trova in una situazione drastica (tra gli attori nessuno conosciuto, a parte Nora Waldstätten di Mondo senza fine). Tra i pregi anche il ritmo, serrato e ben scandito, e la colonna sonora artistica di David Reichelt, che già dalla sigla d'apertura dona quel tocco inquietante e apocalittico come l'atmosfera richiede. Peccato che l'inquietudine lasci spazio ad altro abbastanza presto, che la componente "esplorazione della natura umana" non riesca ad essere emotivamente impattante. Perché va bene che 8 giorni alla fine va oltre i classici prodotti disfattisti ad alta tensione, però decisamente migliore era la pellicola These Final Hours, che consiglio invece di vedere al posto di questa miniserie, che potrebbe incredibilmente non concludersi (non sia mai) con questi soli 8 episodi. Voto: 5,5

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