Paese: USA
Anno: 2018 - in produzione
Genere: Drammatico, Commedia
Episodi: 10
Durata: 22-36 minuti (episodio)
Ideatore: Jon Hurwitz, Hayden Schlossberg, Josh Heald
Cast: William Zabka, Ralph Macchio, Courtney Henggeler
Xolo Maridueña, Mary Mouser, Tanner Buchanan
Xolo Maridueña, Mary Mouser, Tanner Buchanan
Rete Originale: YouTube Red
Rete Italiana: YouTube Premium
Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 26/03/2020 Qui - Lo scorso anno la prima stagione di Cobra Kai, la serie tratta dalla saga cinematografica di successo Karate Kid, fu una delle grandi sorprese dell'anno (qui la recensione). Quest'anno, dopo aver visto la discreta seconda stagione, non si può più parlare di sorpresa, ma di conferma. Cobra Kai per la sua autoironia e il tono leggero, per il suo essere tenacemente legato al suo passato anni '80 però fiero di abbracciare le nuove generazioni (confermandosi intelligente nel non puntare solo sull'effetto nostalgia), è una bella serie da consigliare. La prima stagione si concludeva con la fine della scuola e il sorprendente ritorno in scena dell'indimenticabile Sensei John Kreese, il diabolico e malvagio maestro di Johnny in "Karate Kid". Il nuovo Cobra Kai, forte della pietà e del desiderio di Johnny di concedere al suo maestro una seconda possibilità, gli apre le porte. Dall'altra parte Daniel LaRusso non intende restare a guardare, restaurando la palestra di karate che apparteneva al suo mitico maestro Miyagi. Se il Cobra Kai di Johnny, un anno fa rifugio dei perdenti e ora a metà strada tra scuola di bullismo e centro di formazione, insegna a reagire ai colpi della vita, il nuovissimo Miyagi Do di Danny prepara i suoi (pochi) studenti a difendersi dalle prepotenze. La rivalità tra le due scuole di karate, con i suoi bizzarri incroci (sentimentali e di sangue), sarà al centro di tutti e 10 gli episodi dell'estate che fa da sfondo a questa nuova e buonissima stagione. Tra i vari tuffi nostalgici nel passato (che ancora e fortunatamente non sono inseriti ad arte solo per solleticare i ricordi felici di quei quarantenni nostalgici che amano abboccare a questi ami infingardi) fa capolino la modernità: Tinder, Facebook e la vita degli adolescenti si pone come contrappunto ideale ad un oceano di ricordi impossibile da prosciugare, il tutto all'interno di una quotidianità dove il confine tra bene e male, ma soprattutto tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, è sottile, labile, in costante mutazione. In tal senso il meglio si tocca negli ultimi due episodi di questa stagione, Yin e Yang di una serie che sta toccando grandi vette di simpatia, energia e affetto, con un frame conclusivo che ci lascia con la bocca aperta e il cuore a mille. Certo, alcune situazioni sembrano ricalcare la scorsa stagione, però ancora efficace è l'inversione di ruoli, certo, alcune cose sembrano ripetersi, assomigliando ad una riedizione riveduta e corretta del triangolo Johnny/Ali/Daniel, che qui tuttavia diventa un quadrato con l'aggiunta della new entry Tory al terzetto Miguel/Sam/Robbie, ma questo avviene solo perché alcune trame sono quasi obbligate a ripetersi negli anni. E insomma Cobra Kai non riesce a scampare alla maledizione delle seconde stagioni, non c'è più quel senso di novità (ma non solo), però che bello. Voto: 7
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