martedì 23 giugno 2020

Z Nation (5a stagione)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 22/06/2020 Qui - Il giudizio sulla quinta ed ultima stagione è che non si sono certamente sprecati (anche se il più delle volte didascalici discorsi buonisti e didascalici pamphlet narrativi tediano l'intero percorso), una stagione da sufficienza, una sufficienza cercata col minimo sforzo. Questa è l'impressione che mi lascia questa stagione di Z Nation, tanto che se fossi un insegnante che deve giudicare sarei tentato di fare l'antipatico e dire: il compitino vale sei ma metto cinque per la pigrizia. E siccome giudicare devo, confermare il voto devo. Sì perché in questa stagione risulta evidente (più che nella precedente, qui la recensione) di come la vena comica degli autori sembra essersi esaurita, invenzioni come le palle rotolanti fatte di zombie, gli zombie radioattivi fluorescenti e gli zombie pianta sembrano (anzi sono) pallidi ricordi, in questa al massimo ecco una mano zombie ispirata a Mano della famiglia Addams, che non strappa nemmeno un sorriso. E così, tra avventure romantiche tediose (tra Warren e un tizio), tra inaspettati e pure insensati accadimenti, tra tematiche abusate, come quella dell'accettazione del diverso (una presa di posizione chiara e quasi militante su ciò che sta succedendo negli USA sul tema migranti), e ritorni quasi forzati ed obbligati, tra personaggi volutamente o meno carismatici zero (riferito alla new entry donna maschiaccio), la stagione volge al termine senza sussulti. Eppure il finale, che lascia un po' di nostalgia perché va a concludersi una serie che ho seguito per cinque anni, una serie che, fermo restando che era ora si concludesse, nelle prime stagioni regalò tanto divertimento e che in queste ultime non si è riuscita ad abbandonare per affetto verso i personaggi, è consono. C'erano timori sul modo in cui concludere il tutto, ma da lamentarsi non c'è niente. Si tratta di un buon finale? Mettiamola così: come episodio finale (il tredicesimo) non mi ha fatto impazzire, ma nemmeno schifo, per quel che mi aspettavo dall'andazzo di tutta la stagione non mi potevo aspettare un finale granché migliore di così e in quanto alla scelta del lieto fine non mi dispiace affatto, magari sarebbe stata meno scontata se non avessero fatto tutta una stagione sulla propaganda dei valori del politically correct, cosa che non ho apprezzato molto. Però nel complesso mi ritengo soddisfatto, e di certo non rimpiango il tempo perso nella sua delirante visione. Voto: 5+

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