venerdì 22 gennaio 2021

Riverdale (4a stagione)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 22/01/2021 Qui - Già la terza stagione non aveva convinto per la sua confusione e ripetitività, poteva la quarta fare peggio? Sì l'ha fatto. Da salvare in questa travagliata (per gli addii, il virus ed altro) stagione ecco la prima e l'ultima puntata. Nonostante non mi abbia fatto piacere il ricamo (tramite alcune svolte narrative inutili, soprattutto successivamente, come la comparsa di un fratello) sul personaggio interpretato da Luke Perry, la prima puntata, proprio in suo ricordo, è stata emozionante sì, soprattutto quando tra finzione e realtà ecco palesarsi Shannen Doherty, la Brenda di Beverly Hills 90210, che con Luke aveva condiviso il set e una profonda amicizia. E veniamo all'ultima, che nonostante l'ennesimo cliffhanger finale (che comunque sembrerebbe fortunatamente più coerente di quello usato nel finale della terza e punto centrale della quarta, non ci credeva nessuno che Jughead anima e narratore della serie potesse davvero morire), ho apprezzato tanto, in particolare per il modo in cui il racconto di Jughead si fonde con la realtà, sottolineando come quel lato dark, enfatizzato nella finzione, abbia in realtà dei richiami alle vicende che i ragazzi hanno effettivamente vissuto, e per la guerra tra il Preside Honey e i ragazzi stessi. Il resto (delle puntate) tutto abbastanza da dimenticare, a parte l'interessante questione delle videotapes (che porterà al succitato cliffhanger), perché ci sono state talmente tante falle, questioni lasciate in sospeso e aspettative disattese, per cui è impossibile dire che non ne sia rimasto deluso. L'errore è stato principalmente nella gestione dei tempi. Oltre alle storyline nella Stonewall Prep che aveva lanciato degli spunti interessanti, che poi però sono finiti nel peggiore dei modi, diventando una sorta di parentesi auto-conclusiva che ha davvero fatto più danni che cose positive anche tutto il tempo sprecato sulla casa infestata dei Blossom e la malsana convivenza con la salma di Jason (che poi come facciano due neonati a vivere in quella casa è un mistero), e tutte le altre trame secondarie che hanno portato ad un nulla di fatto. E non parliamo della puntata "canterina", un'obbrobrio politicamente corretto (non bastava quello che già c'è?). Gli ultimi due episodi hanno riacceso la speranza, ma non sono stati sufficienti a risollevare l'intera stagione. Inutile recriminare, si spera solo che con del buon materiale di base ci si possa rifare nella quinta (speriamo ultima) stagione, perché credo veramente che il mistero dello stalker sia uno dei più interessanti fino ad ora proposti. Voto: 5,5

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