Classifica pubblicata su Pietro Saba World il 29/12/2020 Qui - Nel corso dell'anno (qualcosina in più rispetto a quello scorso) ho visto 49 serie per un totale di 51 stagioni, di queste ovviamente alcune sono finite nel listone delle peggiori (era ieri, qui se ve lo siete perso), ed altre in quella delle migliori, questa qui, che prende in considerazione (com'è ovvio che sia) le serie che non solo hanno raggiunto la sufficienza, ma l'hanno superata ampiamente, meritandosi un posto in questa classifica, quest'anno come il precedente (qui) contenente 16 serie, anzi, 15 (scorrendo la classifica saprete perché). Numeri a parte, l'occasione giusta anche per ri-consigliare (dopo esser già stati al tempo delle loro recensioni, recensioni che trovate cliccando sull'immagine) a molti la visione di queste (personalmente parlando) belle e buone serie.
15. Al netto di qualche scivolone narrativo e di qualche personaggio poco a fuoco, Gangs of London è un prodotto da premiare, assolutamente consigliato se non si è particolarmente sensibili al sangue e alla violenza, se si apprezza un certo cinema d'azione che strizza l'occhio a Oriente. (7)
14. Non avrà avuto quel successo che meritava, ma è una serie di tutto rispetto, tra realismo della messa in scena e sviluppo dei personaggi. Anche questa (terza ed ultima) stagione (che chiude degnamente il tutto) regala dei buoni momenti e molto bella e malinconica la coda finale. (7)
13. Rispetto alle stagioni precedenti cambia svolta, si conferma sicuramente grande affresco, non convince sempre, ma raggiunge la validità. (7)
12. Puntando ancora una volta in alto muovendosi tra dramma e noir, ed affascinando con costumi, musiche e colori, la terza stagione fa centro (seppur con meno vigore rispetto alle stagioni precedenti) ancora una volta. (7)
11. L'attesa di tre/quattro anni non ha deluso le aspettative: con quest'ultimo lavoro, e mi sorprendo ancora nel dichiararlo, Paolo Sorrentino ha realizzato un gran spettacolo all'altezza (ma non esattamente) della buonissima prima stagione. (7)
10. Non riesce a scampare alla maledizione delle seconde stagioni, non c'è più quel senso di novità (ma non solo), però che bello. Perché nonostante tutto si tratta di una conferma dopo una prima sorprendente stagione. (7)
9. Una miniserie d'impatto, in cui è difficile entrare in empatia con il "mostro", vorresti solo gridare al mondo tutta la tua indignazione. E tuttavia al di là di ciò, ci sono validi motivi per consigliarne una visione. Prima di tutto, l'interpretazione dei protagonisti principali. (7)
8. Un grande romanzo familiare, spesso e volentieri tragedia classica, ambientato in un contesto, quello della frontiera americana, che lo esalta ancora di più, decisamente promossa questa prima stagione. (7)
7. Una piccola-grande serie (perfino migliore del film in origine) dove si ride dall'inizio alla fine, dove le situazioni paradossali, horror-comiche e le gag inaspettate non danno mai un attimo di tregua. Una di quelle cose che ti tirano su il morale quando sei depresso. (7+)
6. Un prodotto che era e resta una serie di nicchia, che forse non farà esattamente scuola. Ma per chi c'era, per chi ha vissuto tre anni dentro queste assurde menti mutanti, il viaggio è valso il prezzo del biglietto. (7+)
5. La terza stagione corregge alcuni errori soprattutto dalla seconda stagione e torna a dare il meglio di sé, la quarta sorprende e ne conferma la rivalutazione, ed insieme chiudono alla grande una serie che forse meritava più attenzione. (7+)
4. L'intera trama è eccessivamente banale, non tutto è perfetto (nella tecnica quanto nella disamina), ma Big Little Lies - Piccole grandi bugie è senza alcun dubbio una serie di alto livello in grado di trattare temi delicati con molta sensibilità (in questa prima stagione almeno). (7,5)
3. Se la prima (straordinaria) stagione lasciava in bilico, la seconda stagione è decisamente più esplicativa. Quasi tutti i nodi vengono al pettine e il puzzle viene (parzialmente) ricomposto. Soddisfatti da una stagione che in confronto all'ottima prima, perde solo mezzo voto, che è dovuto a una certa prevedibilità di fondo, capito il giochetto, si riesce a prevedere certe cose. (7,5)
2. Al di là dei nei, spettacolare è questa serie, in cui indubbiamente c'è del genio, nella scrittura, nel linguaggio e nel resto, e tutto questo va dalla musica alla tecnica, ovvero dai titoli di testa (nel modo e nella scelta del titolo) alle tracce musicali scelte, ed è qualcosa di davvero geniale. E quando qualcosa è così, non si può che elogiare questo lavoro, un lavoro capace di far strabuzzare gli occhi allo spettatore, che non può far altro, e da tutto ciò, che rimanerne affascinato. (7,5)
1. Il miglior prodotto Star Wars degli ultimi anni, migliore anche di Rogue One e dell'intera nuova trilogia (anche se di questa mi manca ancora l'ultimo tassello), questo è The Mandalorian, una serie che lascia senza fiato. Prodotto divertente e intrigante che (tutti) conquista. (8)
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