venerdì 22 gennaio 2021

Outlander (4a stagione)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 22/01/2021 Qui - Non ci giro intorno, la quarta stagione di questa atipica serie (dramma romantico e viaggi nel tempo) mi è piaciuta leggermente meno delle precedenti e i motivi sono tanti. In questa stagione, oltre a Jamie e Claire c'è un'altra coppia protagonista, che, onestamente, non mi ha convinto moltissimo. Quella formata da Roger e Brianna (figlia della coppia) già intravista nella terza stagione, che vivevano le loro vite negli anni '60. Tira e molla amoroso (e voglia della figlia di conoscere il padre) che alla fine (in questa stagione) portano entrambi nel passato, dove non bastano Jamie e Claire a far "danni" nel nuovo mondo (ossia l'America) ci pensano anche loro a far "casino". Ingenui entrambi, ma soprattutto lei, che si dimostra da subito davvero poco furba, per non dire di peggio. Alla povera Brianna, non per caso, le accadrà di tutto (come uno stupro, l'ennesimo della serie) in queste (13) puntate (l'unica nota lieta l'attrice che la interpreta, Sophie Skelton, comunque brava ma sopratutto molto bella), però anche a Roger non gli andrà tutto liscio. In questo senso la serie non fa altro che enfatizzare l'epoca in cui (tutti) essi trovano. E tutti e quattro (più Murthag che torna, fa piacere peccato che finisca sempre per far finire Jamie nei guai, come se già lui non ci si mettesse da solo) avranno un villain, lo stesso, Stephen Bonnet "la carogna", un villain ben interpretato ma troppo poco approfondito. In questa stagione Jaime e Claire si scontrano spesso anche con gli indiani con cui, a volte riescono ad avere dei rapporti pacifici, ed altre in cui arrivano allo scontro vero e proprio. Insomma in questa stagione c'è tanta carne al fuoco con il risultato che molte cose non sono approfondite come dovrebbero. Nel complesso anche questa stagione non mi è dispiaciuta (pur essendo la meno riuscita), ho apprezzato alcuni dei nuovi personaggi (soprattutto la zia Jocasta, ingiustamente trattata male, soprattutto da Claire, il suo rifiutare di adattarsi all'epoca in cui si trova è irritante) anche se sono dubbioso sul nuovo villain, la serie si guarda sempre con piacere ma mi ha coinvolto di meno rispetto alla terza stagione (e le altre). Gli attori sono tutti convincenti nei loro ruoli, i costumi come sempre sono curati (anche se, accidenti, potevano invecchiare Jaime e Claire un po' di più, sembrano quasi coetanei della figlia) e il cambio di location fa si che non ci si annoi mai, anche se mi manca un po' la Scozia. Eppure nonostante ciò ho cominciato a notare una certa ripetitività della storia (Jamie e Claire arrivano in una nuova città, si fanno un nemico potente, ci sono problemi con quest'ultimo, qualcuno viene stuprato), spero che nella prossima (spero anche l'ultima) stagione ci sia qualche cambiamento nella trama. Voto: 5,5 

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