Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 15/07/2022 Qui - Il mito di Michael Jordan e di una squadra forse irripetibile in uno dei
documentari meglio narrati e confezionati che mi sia mai capitato di
vedere. Con molti aneddoti del periodo mai detti (ad esempio tutta la
storia del contratto di Pippen, della quale non ero a conoscenza) e
tanti momenti di forte emozione sportiva e non (il rapporto tra Jordan
ed il padre scomparso tragicamente). Quella di Michael Jordan e dei suoi
Chicago Bulls è una eccezionale
storia di sport, che questa docuserie racconta come meglio non si può.
Non sono un appassionato di basket, conosco Michael Jordan di nome (e di
fatto grazie al cinema), ma questa serie mi ha appassionato ed
emozionato. La sapiente mano ESPN si vede tutta nella miriade di
filmati, con
parecchio inedito, con cui si ripercorrono tutte le tappe del glorioso
periodo 1984 - 1998: accanto a Jordan, di cui non vengono taciuti gli
aspetti caratteriali più duri, trovano così spazio anche molti suoi
compagni, allenatori e avversari. Notevoli i capitoli riservati ad
alcuni di questi. Ma che il racconto passi dal collettivo o dal singolo,
è stupefacente
l'impresa di un giovanissimo MJ che già da ragazzo prevedeva grandi
annate per sé e la propria squadra. MJ è stato e forse resterà la più
luminosa stella NBA, capace di
anticipare la mediaticità dei futuri social con una capacità unica di
attrarre spettatori. Piacevole l'espediente del flashback
alternato. Una serie "evento" interessante e sviluppata con stile,
peccato che in
qualche momento si scada nell'agiografia, ma nel complesso (difetti ci sono) una docuserie
con i fiocchi. Voto: 8
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