Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 27/01/2023 Qui - La frase pronunciata da un uomo in fin di vita è il titolo dell'adattamento televisivo dell'omonimo romanzo di Agatha Christie scritto nel 1934 in una miniserie di 3 puntate ad opera di Hugh Laurie, qui nelle vesti di sceneggiatore e regista. Smaccatamente (o drammaticamente?) "british" la miniserie ci riporta alle atmosfere dei romanzi d'epoca di Christie cercando di attualizzarle attraverso uno stile fresco ma anche contemporaneo, risultando quindi anche più leggero ma anche piacevole e, perché no, genuino. Non mancando poi tutti gli stereotipi tipici del giallo (e creati per la maggior parte proprio dalla scrittrice inglese) che Laurie dimostra di conoscere piuttosto bene, giocando con loro ma senza mai banalizzarli troppo e se dal punto di vista dell'intrigo non si avvertono grosse sorprese (ma alcune soluzioni narrative appaiono fin troppo meccaniche) la narrazione procede spedita regalando anche qualche momento di spensieratezza (una riuscita componente comedy, quest'ultima garantita soprattutto dalla chimica dei due protagonisti principali interpretati da Will Poulter e Lucy Boynton). La serie convince molto meno invece nella sua componente tecnica e visiva, alla fine quindi bene ma non benissimo. Voto: 6
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