Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 21/04/2023 Qui - Dopo otto stagioni, di cui quattro praticamente uguali tra loro, è finito Arrow, e non posso che essere contento, perché non vedevo l'ora che finisse. Le ultime stagioni sono state deprimenti e ripetitive, poca fantasia e poca voglia di uscire fuori da dei binari ormai stantii. Solo il finale della scorsa stagione ha mosso qualcosa e speravo fortemente che fosse un buono spunto per mandare avanti quest'ultima in modo diverso, invece è stata una marchetta per lanciare nuove serie che forse si potrebbero anche non vedere (e così farò). Solo dieci episodi (come già anticipato), in cui Oliver Queen appare principalmente nei primi otto (e in cui sempre le solite cose fa, le meccaniche dopotutto non variano granché) e poi lascia spazio a tutta una serie di eventi, dovuti ma scontati, che servono a preparare l'arrivo di altre serie (di cui sopra). Insomma tutto alquanto imbarazzante (il finale non rende giustizia). Critiche a parte (ma giuste e giustificate), tutta questa ottava stagione è orchestrata principalmente per presentare con una bella marchetta Crisi Sulle Terre Infinite, il crossover annuale (tanto atteso, anche da me) dell'Arrowverse che tuttavia ho mal digerito (non sono rimasto entusiasta del suo svolgimento), così tanto che alla fine ho preferito non vedere le puntate iniziali ma solo la fine. Ora lo scettro, come serie guida dell'Universo DC, passa nelle mani di Flash, ma visto l'andazzo questa sarà la parola fine. Voto: 5
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