Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 21/04/2023 Qui - Prodotto decisamente atipico. Serie che mescola comicità demenziale con elementi fantascientifici. Il tutto ha una sua logica, una logica assurda, ma c'è. Lavoro tecnicamente ben fatto, ma la sceneggiatura risulta fin troppo irrazionale. Un miscuglio tra un Rodriguez, un Wright ed un Del Toro, dove però gli autori decidono di metterci tutto ciò che li passava per la testa, con risultati volutamente nonsense e grotteschi da far impallidire un sanpietrino. Alla fine, si lascia seguire, ma serve una buona dose di pazienza. Difficile e faticoso in tal senso accennarne la trama, perché il tutto è davvero un'accozzaglia di buone idee ma progettate male. La prima stagione lascia spazio all'immaginario e devo dire l'ho apprezzata molto di più della seconda, che finisce con l'essere un Alice in Wonderland fatto male. Tanti effetti speciali e personaggi senza capo né coda, è davvero complicato comprendere a pieno tutto ciò che accade e più volte sono rimasto confuso da alcuni passaggi. Elijah Wood è sicuramente l'MVP del cast, ma non brilla e finisce con il rimanere in ombra, complice anche la trama che non lo coinvolge in scene epocali. Insomma mi da tutta l'aria di una serie che voleva essere qualcosa di importante, ma non riesce nell'intento e si trasforma in un calderone di idee, che cucinate insieme lasciano un sapore insipido e non convincente a pieno. Bizzarro e stravagante non sempre è la chiave, eppure mi ci sono davvero divertito, e complice l'intrattenimento che non è mai mancato dall'inizio alla fine, buona cosa risulta. Voto: 6,5
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