Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 19/07/2023 Qui - Sarà che finalmente qualcosa si è mosso, sarà che è stata l'ultima stagione effettiva, ma alla fine la mia sufficienza (troppi tira e molla nelle tre stagioni precedenti) la raggiunge. Jesse Armstrong individua la conclusione più giusta, perché il tema era la successione e questo momento è arrivato, altro non c'è. In Succession 4 infatti, un avvenimento improvviso (ma inevitabile era la morte di Logan Roy) rompe i fragili equilibri e cambia le regole del gioco, che si fa (se possibile) ancor più spietato. Se dopo il micidiale finale toscano della terza stagione, nei primi episodi di Succession 4 un fronte comune sembrava possibile, l'idillio si rompe in un battito di ciglia (o meglio, di cuore). E ora che non è più possibile strappare l'amore del padre, l'unica cosa che sembra poter dare un senso alle esistenze dei protagonisti è ereditare il suo impero. Un impero che persone non serie, ridicole e lunatiche (come tutti i fratelli Roy), non meritavano di possedere. Questa stagione ha difatti dimostrato (come se ce ne fosse poi davvero bisogno ribadire) a tutti gli spettatori quanto nessuno di loro meritasse veramente di maneggiarlo quel potere. In questo senso Succession è stata spesso definita un "trattato sul potere" e questa quarta stagione, una stagione in pieno stile Succession, sia in positivo che negativo (bastano pochi minuti perché tutto cambi di nuovo), non fa certo eccezione. Emblematico il finale, in cui la volontà di Logan viene rispettata: vendere l'azienda perché nessuno dei suoi figli sarebbe mai stato in grado di governarla come lui voleva e desiderava, ci ha provato a scegliere uno di loro ma semplicemente l'avidità di tutti e tre li ha condotti a questa fine. Una fine tragica, o meglio con un finale dove nessuna delle tre fazioni principali vince (almeno apparentemente). Ma sarà stato forse meglio così. Comunque a metà di quest'ultima stagione, la serie appare sempre più simile a una riunione che avrebbe potuto essere evitata con un'email. In ogni caso bene in questo modo, bene che sia finito, ma una serie perfetta non è mai stata, men che meno capolavoro. Voto: 6
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