Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 22/02/2021 Qui - Il cervello non mi è esploso (fortunatamente) ma un gran mal di testa mi è venuto sì, giacché Dark 3 espandendo ancora di più (forse eccessivamente) la mitologia creata nelle prime due stagioni, ha messo in crisi i miei neuroni, perché si sa che le storie sui viaggi nel tempo non sono sempre le più facili da gestire, e se si aggiungono al mix pure mondi paralleli e altre dimensioni allora il rischio di sbagliare si fa ancora più forte. Dark, però, riesce a soddisfare le aspettative con una terza e ultima stagione di buonissimo livello, che conclude con efficacia le varie storyline senza lasciare niente in sospeso e si congeda dai suoi fan con una conclusione decisamente azzeccata. Ma sì, che poi Dark 3 è un po' la summa cum laude di quanto visto nelle precedenti stagioni, e non poteva essere altrimenti. Gli sceneggiatori imbastiscono un'ultima tornata di episodi che centrano un delicato obiettivo: dare risposte e soprattutto un senso a quanto visto, tutto questo con un ritmo ancor più frenetico, una direzione sempre impeccabile (al netto di alcuni svarioni) e una resa del cast (un cast impressionante di nomi e volti) ancora una volta eccellente. Tutti questi fattori, messi insieme, contribuiscono a rendere più che soddisfacente il lungo addio allo show, e non importa se il finale è tutto sommato telefonato e se si vuole poco ispirato (semplicemente inevitabile). Ho amato le precedenti stagioni di Dark, e ho amato questa forse più delle altre (anche se in verità il voto è quello identico datogli alla seconda stagione, che non raggiungeva quello dato alla prima ottima stagione), e poco importa se mi ha fatto venire un mal di testa più alto di me, considerata appunto la natura dello show, questo è il finale che volevamo e meritavamo. Un epilogo che chiudesse degnamente gli eventi iniziati nel 2017 (personalmente l'anno dopo), e lo fa appunto con una terza stagione di qualità. Voto: 7,5
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