sabato 23 aprile 2022

Hollywood (Miniserie)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 23/04/2022 Qui - Ryan Murphy sbarca su Netflix con una miniserie che è una favola che rilegge in chiave moderna "come sarebbe stato se" la Hollywood del secondo dopoguerra fosse quella inclusiva e integrativa di oggi verso le donne, gli omosessuali, le persone di colore, e così via. Una visione decisamente utopistica, come un sogno ad occhi aperti, che ricalca lo stile perfezionista di Murphy così come era nella più riuscita Feud e come era nella Golden Age di Hollywood. Lì la carriera quasi finita di due attrici in età, qui tutta la determinazione, i sogni, le speranze e l'incoscienza di un gruppo di giovani arrivati in California per cambiare la propria vita. Tra metacinema e un po' troppo "buonismo", tutti i pregi e i difetti del Murphy che ancora una volta sente l'importanza di parlare di coloro che sono stati discriminati nella propria vita. Bene o male manca però il guizzo, in una storia così tanto perfetta quanto prevedibile, una storia che ha bisogno di un happy ending che nella realtà è arrivato tardi. Fatta bene ma pur sempre una favola di 7 ore. Voto: 6+

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