Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 10/12/2021 Qui - La terza stagione di Cobra Kai possiede un buon equilibrio in linea
generale. Il passaggio su Netflix non comporta grosse modifiche di
fondo, però rispetto alle prime due stagioni (qui la seconda) qualche
piccola lungaggine di troppo è più visibile e qualche passaggio appare
un po' forzato. C'è da dire comunque che il personaggio villain per
eccellenza, cioè il vecchio maestro del Cobrai kai, John Kreese,
acquisisce notevole spessore in questa stagione. Il cattivo maestro
istruito da un altrettanto cattivo maestro. La furbizia con cui riesce a
manipolare le menti adolescenti è notevole ed efficace. Lieta sorpresa
nel finale di stagione con l'apparizione di Elisabeth Shue, non un cameo
fine a se stesso, ma punto di unione fra i due eterni rivali, Johnny e
Daniel. Qualche piccolo difetto in più (non ho apprezzato "la rissa in
casa", è una trashata che non sta in piedi) ma sempre un buon lavoro sui
personaggi. Questa stagione risente del fatto di essere una
preparazione a quella futura, che sicuramente sarà ben più ricca di
quest'ultima. Resta una buona serie leggera, anche se sta pian piano
perdendo smalto. Voto: 7-
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