Classifica pubblicata su Pietro Saba World il 23/12/2021 Qui - Prima del piacere il dovere, quello di cominciare dalle serie o miniserie televisive peggiori da me viste durante l'anno. Esattamente com'è già successo nelle scorse annate/edizioni (Qui quella del 2020). C'è tuttavia una novità, quest'edizione infatti vede l'abolizione delle mie personali "delusioni", che solitamente aprivano il post, non è detto difatti che quello che delude me può deludere anche gli altri, c'è molta soggettività, mentre al contrario in questa Flop 10 c'è sia quella che un certa obbiettività. E così che si presentano queste serie (personalmente non all'altezza, ma che comunque non sconsiglio, se però vi piace farvi male è colpa vostra, io vi ho avvertito), e cliccando sul banner della stessa potrete leggerne (se volete approfondire ovviamente) la recensione completa.
10. Un'opera in cui vengono architettati voli pindarici piuttosto complessi (ma anche abbastanza inutili) tentando di eviscerare qualsiasi aspetto dello spettro sociale umano in modo fin troppo rimarcato, appesantendo inutilmente e complicando la visione di un prodotto che, per quanto ambizioso (o pretenzioso?) rimane comunque di media qualità (5,5)
9. The Undoing non è Big Little Lies. È indiscutibile la presenza di molti elementi in comune: il modo in cui è costruito l'intreccio, il typecasting per Kidman e la ricchezza ostentata da ogni fotogramma. A The Undoing mancano però gli aspetti essenziali per una storia del genere (un'indagine in chiave mystery sulla tipica moglie americana), una delineazione psicologica dei personaggi e un percorso narrativo solido. Dopotutto The Undoing non è niente più che un banale thriller costruito su percorsi già battuti innumerevoli volte (5,5)
8. In questa stagione c'è tanta carne al fuoco con il risultato che molte cose non sono approfondite come dovrebbero. Nel complesso anche questa stagione non mi è dispiaciuta (pur essendo la meno riuscita) (5,5)
7. Le premesse per una stagione piena di scintille a suon di musica c'erano tutte, ma purtroppo in larga parte disattese (5,5)
6. Già la terza stagione non aveva convinto per la sua confusione e ripetitività, poteva la quarta fare peggio? Sì l'ha fatto. Da salvare in questa travagliata (per gli addii, il virus ed altro) stagione ecco la prima e l'ultima puntata (5,5)
5. Voleva probabilmente chiudere bene, purtroppo non riesce nel suo intento, anche se ancora una volta l'onestà paga, e assicurando allo spettatore uno spettacolo degno del suo nome, porta a casa la pagnotta e non fa rimpiangere il tempo passato (5,5)
4. Un buon seguito e sebbene non corrisponda alla stessa qualità che attraversa la sua prima stagione, qui c'è una storia interessante che vale la pena vedere fino alla fine. La seconda stagione è però meno tagliente. Più facile nella visione per quanto più complessa negli eventi (5,5)
3. Si tira fin troppo la corda e si cade spesso nel ridicolo, giungendo al finale che dovrebbe chiudere degnamente Tredici, ma che invece lascia tanto malcontento (4,5)
2. Un puzzle assurdamente cruento e pulp, nel nome di un mistero che solo alla fine si scioglierà, lasciando lo spettatore con la sensazione di aver sprecato quasi sei ore di tempo (4,5)
1. Indubbiamente un prodotto ambizioso e uno sforzo produttivo titanico, dalle buone intenzioni, ma inconcludente (4)
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