Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 05/12/2020 Qui - Mistero svelato, o almeno così sembrerebbe, parlo ovviamente dell'identità di Red Reddington, il misterioso ma affascinante protagonista di The Blacklist, magistralmente interpretato da James Spader capace, anno dopo anno, di portare sul piccolo schermo un personaggio difficile da odiare ma che non si può neanche totalmente amare. La sua ambiguità (rappresentata ottimamente da Spader, che ha ricevuto per questo ruolo due nomination ai Golden Globe) fa parte dell'origine del personaggio stesso, finalmente svelata al pubblico ed alla protagonista Liz (Megan Boone) nel diciannovesimo episodio della sesta stagione. Una stagione che arriva dopo una buona quinta stagione (qui) che lasciava però presagire questa verità, anche perché la nuova stagione riprende dal colpo di scena con cui la serie ci lasciò lo scorso ciclo di episodi. Ed è sostanzialmente questo il fulcro di una stagione nella media della serie, che però nelle altre puntate (fra le new entry dei nuovi episodi, c'è anche Christopher Lambert) non regala sorprese, quindi pure sotto a questa media, e poi come se non bastasse più che nelle precedenti stagioni qualcosa comincia a scricchiolare, quanto nella messa in scena che in tutto il resto. Tuttavia non manca di suspense, anzi, proprio al termine di questa sesta stagione l'ennesimo colpo di scena, che manterrà alta sicuramente l'attenzione alla prossima stagione, in cui ritroveremo (più o meno) tutti i protagonisti, anche il recentemente scomparso Clark Middleton nei panni di uno personaggi secondari più amati della serie. Voto: 5,5
Nessun commento:
Posta un commento