Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 26/07/2018 Qui - Dopo un'attesa lunga quasi un'anno, l'attesa di scoprire finalmente la verità, o una delle tante, ecco fare capolino, e nuovamente su FoxCrime, le oscure ed intricate vicende con protagonista Raymond "Red" Reddington (James Spader), ovvero la quinta stagione di The Blacklist, la serie che dal 2013 racconta la collaborazione tra il protagonista truffatore ed Elizabeth "Liz" Keen (la bella Megan Boone, interprete di San Valentino di sangue), membro dell'FBI che nella quarta stagione (qui la mia breve recensione) si è scoperto essere sua figlia. La quarta stagione della serie NBC si concluse però anche con un altro avvenimento importante, ovvero il crollo dell'impero economico che Red aveva costruito in tanti anni di onorata ma illegale carriera. E proprio da qui si riparte per raccontare un Raymond molto diverso, pieno di voglia di vivere, di ricostruire, che farà da perno centrale in un racconto stavolta un po' più leggero di quelli delle precedenti stagioni, ma che tuttavia riserverà parecchie sorprese, sconvolgenti colpi di scena ed ovviamente nuovi criminali da acciuffare e altresì ricattare per scopi decisamente personali. Nel mezzo infatti degli episodi, ben 22 in tal caso, e in cui tanti saranno i camei di attori più o meno famosi, su tutti John Noble della serie tv Sleepy Hollow e Pruitt Taylor Vince di The Devil's Candy, e in cui non mancherà l'azione, dopotutto il punto di forza della serie non sta solo nella presenza di un sempre carismatico, versatile James Spader (che grazie alla sua bravura è stato due volte nominato ai Golden Globes), ma soprattutto nel ritmo, sempre indiavolato e senza un attimo di tregua, e in cui c'è tanto da tener nascosto, assistiamo a diatribe (in modi poco convenzionali) e scontri (anche interni) tra Red e Liz, perché anche se il rapporto tra i due protagonisti, così complicato fin dall'inizio, è stato dunque finalmente delineato, di certo non può dirsi risolto, dal momento che i segreti che dividono i due sono ancora tanti.
C'è in particolare una valigia (al centro di tutta la stagione) che comprometterà ogni cosa, una valigia piena di resti umani che è stata dissotterrata e terrorizza Red, così tanto che sarà disposto a fare qualunque cosa per riaverla, cosicché la suddetta, che il pubblico ha visto nelle mani di Tom (Ryan Eggold), marito di Elizabeth e protagonista dello spin off (fortunatamente) poi subitamente cancellato The Blacklist: Redemption (che pagò lo scotto di essere completamente inutile), metterà in pericolo lui stesso e non solo. Quest'ultimo infatti (senza fare spoiler) la pagherà caro, ma la pagheranno caro un po' tutti quelli che si metteranno in mezzo alle faccende di Red, su cui i dubbi cominceranno ad emergere, dubbi che come una bomba esploderanno in un finale che ritenere sconvolgente non sarà un'eufemismo. Una scoperta destinata a cambiare tutto, di nuovo. L'ultima scioccante puntata della quinta stagione di The Blacklist ha infatti lasciato senza parole non solo me, ma credo anche tutti i fan (e in tal senso per non rovinarvi la sorpresa glisserò del tutto, anche perché chi ha visto sa perfettamente che l'ultima rivelazione su Raymond Reddington è quella definitiva, rivelazione forse ovvia, alcuni indizi sono stati disseminati nelle puntate, e che ha forse un po' il sapore dell'espediente da soap opera, ma davvero esplosiva). Tuttavia non è una novità in questa serie (serie creata da Jon Bokenkamp di Identità violate e The Call), serie che ha fatto il colpo di scena l'arma micidiale su cui girare intere stagioni e questa quinta stagione di The Blacklist, non è affatto da meno. Stagione che contando sul cast storico, intorno a cui ruotano diversi filoni narrativi, da Harold Cooper (Harry Lennix), capo del dipartimento antiterrorismo dell'FBI che cercherà di rimettere in sesto la sua squadra, provata dalla guerra fatta a Reddington, a l'integerrimo Ressler (Diego Klattenhoff) che dovrà affrontare i suoi demoni e le conseguenze delle sue azioni, visto che si è rivolto ad un elemento della blacklist per "ripulire" una morte accidentale (elemento che non si arrenderà facilmente), mentre tra Aram (Amir Arison) e Samar (Mozhan Marnò) nascerà una (prevedibile) storia d'amore, storia alquanto stucchevole che appunto per questo si rivelerà il punto più basso, riesce a portare nuovamente a casa il risultato, mai mediocre ma sempre di buona qualità (anche nell'uso della musica). Così tanto che la sesta stagione di The Blacklist (serie che può contare anche un fumetto), sempre di 22 episodi, che inizierà a gennaio 2019, sempre su NBC e per l'Italia su FoxCrime, è da me nuovamente attesa, per scoprire ancor meglio il perché di quel clamoroso finale, e se finalmente luce farà su tutta la vicenda. Voto: 6,5
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