giovedì 6 giugno 2019

2 Broke Girls (5a & 6a stagione)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 13/12/2017 Qui - E' noto da mesi che la serie 2 Broke Girls è stata ormai cancellata (dalla CBS) dopo ben 6 stagioni (anche se il finale di serie, la puntata 6x22, conteneva già indizi su quale sarebbe stata la decisione, dato che le simpatiche Max e Caroline, hanno concluso la loro avventura a 0,00$), ma io dopo aver visto la passabile quarta stagione (qui), non ho resistito nel voler concludere la serie vedendo le ultime due, anche perché non solo non abbandono mai una serie, ma potevo io non rivedere all'opera la giunonica Kat Dennings? No, non potevo, anche perché è forse il mio ideale di donna, ma purtroppo nonostante lei, la serie delude nuovamente un po', giacché seppur mi ha fatto ridere e divertire, non si è per niente evoluta e non ha convinto fino in fondo. La sitcom infatti, nuovamente interpretata da Kat Dennings e da Beth Behrs, rispettivamente Max Black e Caroline Channing, entrambe circondate da una (comunque) riuscita schiera di personaggi secondari affidati alla simpatia di Jonathan Kite (Oleg), Matthew Moy (Han), Garret Morris (Earl) e Jennifer Coolidge (Sophie, nota come la mamma di Stifler nella nota saga "American Pie"), e che racconta la storia di Max, una cameriera povera e incazzata, e Caroline, una ex milionaria caduta in rovina, che si ritrovano a lavorare insieme in una tavola calda, lascia il tempo che trova, due risate qua e là che poi si dimenticano subitamente. Se difatti per le prime stagioni il semplice contrapporsi di queste personalità bastava a reggere il gioco delle gag, ora e anche dopo alcuni nuovi elementi non è bastato.
Gli stereotipi razziali e le battute sulle droghe e il sesso sono state ampiamente sfruttate e rappresentate, sono passate diverse e sfortunate storie d'amore, l'impresa che le due protagoniste cercano di avviare subisce continui stop e ripartenze, Max è sempre cinica, Caroline sempre scontenta, entrambe sempre auto-ironiche. Insomma niente di nuovo, e non sto parlando di questa stagione, sto parlando di tutte le stagioni. Stagioni che comunque hanno rallegrato un po' le mie giornate, tanto che mi dispiace un po' la sua fine, ma che mai ha dato l'impressione di un cambiamento, eppure i presupposti per dare una ventata di novità alla serie c'erano. Nella quinta stagione infatti lo spostamento di location a Los Angeles per qualche puntata avrebbe potuto mettere Caroline e Max in situazioni nuove, ma la loro permanenza nella città degli angeli si limita alla camera d'albergo e al ristorante dell'hotel, riproponendo lo schema appartamento/tavola calda della ordinaria ambientazione. Altra manna sarebbe stato l'allontanamento dai soliti personaggi di contorno: Han e la sua scarsa statura, Earl e la vecchiaia, Sophie e Oleg e il sesso. E invece niente di tutto ciò, anche perché nella sesta non succede niente di particolarmente interessante, e quindi la stagione e la serie si chiude come si era aperta, chiudendo bene il cerchio, ma senza un qualcosa che faccia rimpiangere la scelta di concluderla definitivamente. E' stato bello ma è meglio che sia (salvo clamorosi sviluppi) finita qui. Tuttavia spero di rivedere presto all'opera Kat Dennings, un'attrice, una donna, dal talento voluminoso ed accecante. Voto: 6-

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