mercoledì 19 giugno 2019

Ballers (3a stagione)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 25/09/2018 Qui - La prima stagione di Ballers, il dramedy sportivo targato HBO, fu una bella sorpresa, la seconda (qui) fu invece una mezza delusione, e la terza? La terza, anche se sembri abbia trovato finalmente l'equilibrio giusto, mi è sembrata comunque un enorme filler. Questa nuova stagione infatti, non dico sia stata insoddisfacente ma letteralmente è troppo volata. Una trama potenzialmente buona (che spreca tuttavia la possibilità di raccontare la trama diversamente) e che lancia la quarta stagione ma guardando puramente a questo capitolo l'ho trovata troppo di passaggio. Anche le tematiche come il desiderio di paternità del protagonista vengono affrontate troppo superficialmente. E quindi non voglio dire che si sia persa però il piccolo passo in avanti non soddisfa del tutto. In ogni caso continuano le avventure di Spencer Strasmore, impegnato ora a cercare di far trasferire una squadra NFL a Las Vegas. Sarà completamente concentrato su questo progetto, tanto da trascurare amici come Ricky, Charles e Vernon. E in tal senso è un peccato che la caratterizzazione del protagonista, vero punto focale della serie, dopotutto è questo un one-man show, e quell'uomo è Dwayne "The Rock" Johnson (l'attore giusto al posto giusto, un po' come lo è stato in Jumanji: Benvenuti nella giungla), non si evolva mai. Il personaggio interpretato dall'ex wrestler è sempre più affamato di successo (e in difficoltà a gestire la sua vita privata), ma, per quanto si rimanga affascinati e coinvolti dal suo carisma, è indubbio che sia rimasto intrappolato nella sua caratterizzazione senza evolversi. Il finale di stagione è l'emblema di questo ciclo continuo, che sembra ogni volta riportarlo al punto d'inizio.
I personaggi secondari invece, seppur continuino ad evolversi e maturare, presentano delle trame secondarie non proprio interessanti. Al contrario le new entry sono un po' monodimensionali, ma efficaci. E insomma così così, anche se, se contiamo che Ballers è puro intrattenimento, e continua ad esserlo, con il suo swag, la sua regia da videoclip di Snoop Dog, e la vincente presenza dei veri campioni del professionismo americano, il risultato non può che essere apprezzabile. A tal proposito, sulla realizzazione di Ballers c'è poco da eccepire, HBO mantiene comunque degli standard apprezzabili e la regia è sempre attenta, sposandosi con una colonna sonora fresca ed accattivante. E in tal senso è un peccato che lo show passi sempre abbastanza in sordina, un po' per la poca pubblicità, un po' perché si parla di football americano, sport poco amato in Italia, anche se poi in verità la NFL è solo un elemento del contesto della storia in cui si muovono i personaggi, senza essere minimamente invasiva, visto che in 30 episodi non si è mai assistito nemmeno a un segmento di partita. E quindi, anche se si ha un po' la sensazione che ci si stia sedendo sugli allori, ripresentando una formula che fino ad ora ha convinto una volta sì e una volta no, senza volersi davvero rinnovare, anche questa terza stagione rimane godibile e riuscita (meno della prima ma più della seconda). Perché la parte dedicata alla commedia funziona senza nessun intoppo, mentre quella riguardante il dramma, nonostante la superficialità, anche (non dimentichiamoci che siamo di fronte ad un dramedy, dunque la componente drammatica non deve prevaricare quella comedy, che come al solito convince e regala molti momenti divertenti). In conclusione perciò, nonostante i difetti, lo show rimane comunque gradevole e meritevole di essere visto (nota di merito finale alla stupenda e sensuale Serinda Swan, e a tutte le altre gnocche). Voto: 6-

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