Post pubblicato su Pietro Saba World il 31/03/2025 Qui - Niente da dire o segnalare in questo mese in campo seriale televisivo, solo che mi sarebbe balenata la "brillante" idea (come se non avessi già abbastanza serie da visionare), di vedere "prima che sia troppo tardi" alcune serie anime, non solo quelle classiche. Parlo di serie quali Paranoia Agent (che già anni fa avrei dovuto recuperare), Serial Experiments Lain, Golden Boy, Black Lagoon e via discorrendo, ma se ci riuscirò davvero o meno, non è al momento lecito sapere, il tempo lo dirà.
[Prime Video] The Expanse (4a stagione) - La quarta stagione segna un nuovo inizio con una struttura che richiama la prima, ma senza la stessa solidità narrativa. Marte, finalmente introdotto, offre spunti interessanti, mostrando un popolo in crisi per il conflitto tra terraforming e nuove opportunità oltre il portale dell'Anello. La trama su Ilus, con rovine aliene e tensioni tra fazioni, ricorda il western e aggiunge dinamismo. Nonostante i difetti, la serie resta coinvolgente grazie al suo potenziale e alla visione di un futuro ricco di esplorazioni e lotte tra fazioni. Manca l'elemento decisivo che permetta alla stagione di brillare, ma fiducia in (ancora altre) possibili sorprese positive. Voto: 7
[Sky] Il simpatizzante (Miniserie) - Una miniserie dal soggetto originale ed intrigante, diretta dal regista di Old Boy, che alterna dramma e satira con tocchi di humor nero. Con Robert Downey Jr. in cinque ruoli eccentrici, esplora il conflitto interiore del protagonista, il doppio gioco e le ossessioni violente. Tra critica sociale, storie di fantasmi e traumi rimossi, Il Simpatizzante è una visione affascinante e coinvolgente, anche se complessa e fortemente americana, con un intenso finale che lascia il segno. Voto: 6,5
[Netflix] Ratched (1a stagione) - Una serie visivamente glamour e raffinata, ambientata in un manicomio che ricorda un grand hotel. Protagonista magnetica e complessa, un angelo nero diviso tra generosità e machiavellismo, con un tema lesbico in crescendo. Nonostante dialoghi prolissi, forzature procedurali e personaggi poco incisivi, il finale delude ulteriormente. Sarah Poulson è l'unico elemento che spicca, mentre il resto risulta trascurabile. Per Ryan Murphy l'ennesimo passo falso. Voto: 5,5
[Netflix] Carol e la fine del mondo (Miniserie) - Una miniserie profonda che celebra la routine e invita a riflettere sulla condizione umana e sull'importanza del tempo. Nonostante il tema significativo, Carol e la fine del mondo soffre di una struttura eccessivamente prolissa (nonostante le sole 10 puntate da meno di 30 minuti ciascuna) e di una messa in scena troppo "libera" (con anche inutili intermezzi), lasciando un senso di pesantezza poco apprezzabile. Notevole per il messaggio, meno per la forma. Voto: 6
[Paramount Plus] Knuckles (Miniserie) - Le mie aspettative erano moderate, anche perché non che abbia adorato i film, ma questa serie mi ha deluso. Dirottare la storia su un personaggio secondario poco rilevante ha reso il tutto noioso e poco coinvolgente. Preferirei vedere spin-off su Tails o Silver, ma se questa è la direzione, meglio restare sui film con Sonic, i suoi amici e il fantastico Jim Carrey. Questo primo spin-off si salva appena. C'erano alcune buone idee, ma il tono decisamente troppo "scemo" non ha aiutato. Così come è difficile non tener conto di alcune discutibili scelte attoriali (non di scelta del cast), ma proprio del modo in cui sono stati diretti. Voto: 6