Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 31/08/2016 Qui - Dopo ben tre anni dall'ultima volta ho voluto vedere e rivedere quest'estate (la quinta stagione) una delle serie più geniali ed irriverenti della tv, ovvero quei pazzi scalmanati di Community. Infatti dopo le prime memorabili tre stagioni la quarta aveva disilluso le mie aspettative e perciò avevo lasciato perdere e forse non avrei dovuto riprenderla perché purtroppo nulla è migliorato in questa quinta stagione dove purtroppo si perde e delude. Questa quinta stagione (come la quarta davvero insulsa) non è stata infatti degna delle prime tre. Le prime tre stagioni di questo telefilm ci avevano infatti regalato qualcosa di sensazionale ed unico, una serie imparagonabile con qualsiasi altra commedia, totalmente folle ma lucida, con una narrazione lineare ma che è andata contro ogni schema. Un telefilm innovativo e dall'impareggiabile qualità, divertente e coinvolgente, capace di sorprendere continuamente. Le prime tre stagioni rimangono perciò inarrivabili (sotto tutti i punti di vista) e difficilmente verranno raggiunti a quel livello. Ma va detto che quest'anno (anno=stagione) la serie in più momenti ha saputo rialzare la testa rispetto alla disastrosa quarta annata, gestendo i nuovi abbandoni nel cast con maggior eleganza rispetto allo scorso anno e riuscendo a tirar fuori qualche episodio speciale azzeccato (come quello di Dungeons & Dragons o dei G.I.Jeff, puntata interamente a cartoni), anche se negli anni le motivazioni e i personaggi sono cambiati, ma il nucleo è rimasto sempre lo stesso. Un gruppo di personaggi, perdenti, strambi e ognuno completamente diverso dall'altro, riuniti in una stanza di studio del Greendale Community College. Prima da studenti, ora da professori, per cercare di salvare l'università dalla rovina e dal degrado. Ritroviamo Jeff (Joel McHale), sempre più palestrato e sempre più cambiato rispetto all'avido e spregevole avvocato che era agli esordi, Britta (Gillian Jacobs), che dopo l'orribile parentesi romantica con Troy torna ad essere la solita attivista, Abed (Danny Pudi), il personaggio che incarna lo spirito metanarrativo della serie, Troy (Donald Glover), che abbandonerà lo show dopo pochi episodi, Annie (la bellissima Alison Brie), adorabile come al solito, e Shirley (Yvette Nicole Brown), da sempre anello debole del gruppo. Pierce (Chevy Chase), cui daremo l'addio definitivo durante la stagione, appare solo nel primo episodio, anche se la sua presenza sarà determinante almeno in un'altra occasione.
Ma prima di approfondire le colpe e i lati negativi vorrei parlare di quel che c'è stato da salvare in questi episodi, per fortuna non è poco. La stagione era iniziata molto bene, il comitato Saving Greendale poteva essere un eccellente filo conduttore per tutti gli episodi, Jeff come professore era un elemento nuovo dall'immenso appeal, gli altri ragazzi tornati come alunni potevano creare un bel richiamo alle prime puntate, come lo stesso Chang professore di matematica e così via. Le prime puntate sono state difatti le migliori, regalandoci quel tipo di situazioni assurde che solo Community sa creare in questo modo, l'elogio a Pierce per esempio è stata la puntata migliore della stagione e già nella storia del telefilm, ma l'addio a Troy (che è stato toccante anche se magari si sarebbe potuto rendere ancora più epico, ma comunque un episodio di qualità) a stravolto personaggi, situazioni risentendo così della mancanza di un legame narrativo, dando l'illusione di essere auto conclusivi (nelle successive puntate), quindi lontani dalla natura della serie. Ma quel che ha reso questa stagione così deludente è stata la mancanza di fiducia da parte dei produttori e del network, 13 episodi non sono stati abbastanza. Tutte le puntate, chi più e chi meno difatti, sono state sì piuttosto divertenti e sarebbero andate bene anche nelle prime tre stagioni, ma è mancato un filo conduttore che le unisse, una storia da raccontare. C'è stata la follia, c'è stata la genialità, ci sono state le risate, ma non c'è stato quel qualcosa in più che soltanto Community ha, quel qualcosa che lo ha reso unico. Per il resto ottimo il ritorno di Duncan e Dean Pelton meriterebbe di essere in ogni puntata, Chang un po' sottotono ma a lui basta una scena per salvare la situazione. I personaggi secondari non hanno fatto sentire la loro presenza come in passato, sempre a causa della mancanza di tempo. Infine menzione d'onore per il nuovo arrivato Buzz Hickey (Jonathan Banks, Mike di Breaking Bad). In definitiva cosa posso aggiungere ulteriormente? Sono rimasto deluso, Community aveva abituato a ben altro, ma è stato comunque bello rivederlo. Comunque la sesta stagione (probabilmente l'ultima) è stata già prodotta ma purtroppo ancora non doppiata, quindi dovrò aspettare. Voto: 6-
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