Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 02/07/2016 Qui - C'era una volta (Once Upon a Time), una delle più famose serie tv fantasy degli ultimi tempi, la serie della Abc è infatti liberamente (forse troppo) ispirata a leggende e ai racconti classici della letteratura fantasy e soprattutto delle fiabe e film Disney, da cui si riprendono nomi, personaggi e luoghi specifici, ma impostati al giorno d'oggi e in versione dark e quindi ha molto appeal. La quinta stagione si è appena conclusa (su Fox) ma purtroppo dopo interessanti e belle prime stagioni e alcuni buoni spunti anche in questa di stagione il giudizio è deludente, alquanto ripetitivo e con troppe libertà, che se ad un primo un momento hanno meravigliato e stupito, dopo hanno stancato poiché nelle stagioni che si sono susseguiti si è sempre usato lo stesso leitmotiv senza nessuna grossa novità. Difatti si assiste quasi sempre allo stesso copione, quando fai un passo avanti per il bene subito dopo ne fai due indietro nel male, quando infatti la situazione sembra volgersi al meglio ecco che spunta il cattivo (a volte anche riciclato) della situazione e rovina i piani e sconvolge la vita dei protagonisti (del cattivo e della vita dei buoni) che immancabilmente vengono scombinati ma che poi riescono a compiersi lo stesso, o almeno così sembrerebbe perché riescono sempre a cavarsela fino al prossimo 'problema'. Fa un certo effetto poi vedere i protagonisti e personaggi molto conosciuti in strane vesti o situazioni, certo è bello però a volte è veramente tutto esagerato e quasi insopportabile, vedere Peter Pan tra i cattivi (nella terza l'apice della cattiveria) mi ha un po' infastidito.
Come lui altri ma come anche lui ci sono altri ritorni (comunque marginali) anche in questa quinta stagione, che come le precedenti stagioni, è divisa nettamente in due parti, la prima parte (episodi 1-11), vede come antagonista Emma Swan, ormai divenuta la nuova Signora Oscura per salvare la vita a Regina e le peripezie della sua famiglia per poterla salvare dall'oscurità, la seconda parte (episodi 12-23) vede appunto anche il ritorno di Cora/Regina di cuori, la Strega Cieca, Crudelia De Mon e il principe Henry, ma soprattutto introduce nuove new entry e nuovi temi che nella seconda parte diventa la mitologia greca, con nuovi personaggi come Hercules e Megara e il viaggio negli Inferi (e l'incontro con Ade e poi anche Zeus) come sfondo alle vicende. che fortunatamente si risolvono in meglio, almeno fino all'ultimo quando nell'ultima puntata, che come sempre succede si conclude con l'entrata in scena dei cattivi per la prossima (già confermata stagione), in questo caso due, un ex nemica e un nuovo antagonista, nientemeno che Mr. Hyde. Insomma sembra sempre la stessa solfa e neanche l'introduzione (leggermente ruffiana) di un amore lesbo ha sortito l'effetto desiderato di accendere una lucina nei cuori e pensieri di chi come me rischia di non continuare la visione di una serie che all'inizio aveva certamente entusiasmato ma senza grandi novità veramente importanti ha perso l'effetto sorpresa e il suo appeal. Comunque e nonostante ciò bisogna sottolineare la qualità (visiva e fiabesca) eccelsa della serie (molto curata, ben congeniata e furbescamente architettata), quindi non sconsiglio a nessuno la visione, ma la ripetitività potrebbe dare fastidio a molti. In conclusione la serie vale abbastanza tanto da sorbirsi la solita storia perché è sempre bello entrare e scoprire nuovi mondi e nuove fiabe (che si vengono immancabilmente a creare). Voto: 6
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