mercoledì 29 maggio 2019

Vikings (1a stagione)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 23/02/2017 Qui - Spinto dalla curiosità e dalle lusinghiere recensioni di molti, e grazie soprattutto a Sky Atlantic, che sta mandando in onda le prime tre stagioni (la quarta non credo), ho deciso di recuperare Vikings (ovviamente partendo dalla prima di cui adesso vi parlerò), serie tv canadese di genere storico creata a scritta interamente da Micheal Hirst (I Tudors). Il primo episodio della serie debuttò il 3 marzo 2013 sulla rete televisiva History, successivamente venne trasmessa in Italia da Rai4, ma ora finalmente la serie, ambientata nell'800 circa, tra le isole della scandinavia e le isole britanniche, che racconta in chiave romanzata e fantastica le avventure e le scoperte del vichingo Travis Fimmel alias Ragnarr Loðbrók (si pronuncia lothbrok), sono riuscita a vederla. E niente, davvero bella e affascinante, con una bella sigla, belle musiche, grandi interpretazioni, intriganti personaggi, tanto che mai vorresti finire di vedere. Infatti in origine la serie fu programmata soltanto come una miniserie, ma visto il successo riscontrato, fu rinnovata per una seconda stagione e via di seguito. E ora so il perché. La prima stagione, della quale mi limiterò a parlare in questo post, è composta di 9 episodi ed introducono se vogliamo in quella che è la storia di un villaggio vichingo alle soglie della loro scoperta dell'ovest e delle possibilità di espansione che quella ancora inesplorata parte del mondo poteva riservare. Nel corso delle prime puntate la storia comincia a carburare innescando quel tipico processo di affezione nello spettatore adito ai serial che già comincia ad identificare il proprio personaggio preferito (Floki, Gustaf Skarsgård, per esempio, ben caratterizzato nella gestualità e nell'aspetto che ricorda un po' un folletto dei boschi, solo un po' più gotico e misterioso, senza dimenticare tutti gli altri, tra cui tante donne, e che donne).
Una prima stagione che ti inserisce subito nel bel mezzo delle vicende, ma non in modo confusionario, come è facile che accada, ma in un modo molto particolare, affascinante, cupo, misterioso. La qualità della stagione poi aumenta gradualmente nel corso dei nove episodi che si fanno via via più dettagliati, meglio curati, più approfonditi e sicuramente più propensi a lasciare spazio alla violenza che ci si aspetta da una serie del genere, di per sé portata a gravitare attorno a cruente battaglie di campo e corpo a corpo. Per quanto riguarda i luoghi dove è girata la serie niente da dire, davvero posti incantevoli, scenari mozzafiato come è giusto che siano i fiordi e la Scandinavia in generale. E anche se l'arco temporale entro cui si svolge la vicenda di Ragnar e i suoi compagni non risulta sempre chiarissimo e gli sbalzi di tempo sono veloci e costanti (nonostante non diminuiscano affatto la portata narrativa, anzi, l'accrescono spingendo la serie nel pieno degli eventi), la prima stagione colpisce positivamente, ricca di azione ma al tempo stesso profonda, con dialoghi ben studiati e non superficiali. Una prima stagione che convince, che fa venire voglia di vedere subito la seconda (e infatti lo sto facendo). Personaggi fin da subito ben caratterizzati, ognuno con il proprio carattere e carisma. Un'atmosfera esplosiva, dove l'azione e la suspense non mancano mai e fanno da padroni. Insomma Vikings è davvero uno show riuscito, probabilmente non per tutti i gusti, non soddisfacente per ogni palato, ma riuscito in ogni caso, specie se considerato dalla doppia prospettiva di intrattenimento seriale, come il suo status di serie tv originale gli imponeva, e di prodotto di diffusione culturale come impone invece la coerenza col canale che ne ospitava la messa in onda. Un prodotto valido sia dal punto di vista narrativo che da quello della ricostruzione della storia e delle tradizioni vichinghe. Una serie che riesce nel difficile compito di intrattenere istruendo, e ancora meglio, di istruire intrattenendo senza che lo spettatore quasi se ne accorga. Davvero eccezionale. Voto: 7+

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