lunedì 6 maggio 2019

Ballers (1a stagione)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 04/12/2015 Qui - Il football per gli americani è una faccenda seria, serissima, ecco perché HBO ha deciso di farci una commedia, ossia Ballers. In Italia è come vedere i giocatori di calcio e i loro agenti, non cambia molto. La serie è andata in onda da settembre a novembre su Sky AtlanticDwayne Johnson, decisamente meglio di 'The Rock', il soprannome di quando calcava il ring (forse) non fa più per lui, infatti l'ex wrestler e protagonista di tanti film d'azione è passato alla tv d'autore. Ambientata nel mondo del football americano ha avuto un enorme successo in America, con giudizi perlopiù positivi, tanto che la rete ha già opzionato la serie per una seconda stagione, senza neppure aspettare la conclusione della prima. Ma il merito non è tutto di Johnson (oltre ai muscoli c'è anche altro): alla regia del pilot di Ballers c'era infatti il bravo Peter Berg, (The LeftoversFriday Night Lights); e tra i produttori c'è anche Mark Wahlberg; il tutto caratterizzato da una fotografia e un linguaggio realistici, come è nello stile HBO. Ballers, una commedia a tinte fosche (dramedy) che esplora le vite e i ménage familiari di ex e attuali campioni di football. Tra questi, la star in pensione Spencer Strasmore (Dwayne Johnson), che sta lottando per adattarsi alla vita come un consulente finanziario, risolvendo i problemi di tanti atleti; un ex-giocatore che non trova un lavoro decente o fatto per lui, perché sotto sotto vorrebbe ritornare a giocare; un giocatore che ha speso tutti i soldi e solo un contratto stratosferico può salvarlo, un animo gentile che però si caccia nei guai; il consulente amico di Spencer, Joe, che è un pazzo scatenato; e infine un giocatore-playboy fedifrago ed egoista che non riesce a cambiare atteggiamento.
La commedia, ambientata a Miami, mostra quindi i retroscena della vita sregolata e pacchiana di questi e tanti giocatori di football: ville da capogiro, auto sportive, donne a gogò (mogli, amanti, sventole da una botta e via), party sfrenati. Soldi a palate, sì, ma anche mani bucate (lo sa bene il protagonista). E poi ci sono i sacrifici, la pressione a cui sono sottoposti, la competizione, la dipendenza da antidolorifici, la difficoltà a rifarsi una vita quando si esce dal giro. Come a dire: non è tutto oro quello che luccica. Anche se ritornano molti temi già raccontati in classici come Ogni Maledetta DomenicaJerry Maguire Quella Sporca Ultima Meta, il tono di Ballers è satirico, puntando sul divertimento, a divertire, e per la maggior parte del tempo, ci riesce, uno spasso continuo. Ovviamente qualche scena hot c'è d'altronde in America sanno cosa vuol dire party. Pensare però che hanno tutto dalla vita e si 'rovinano' da soli, mi fa arrabbiare ma è così che va il mondo (purtroppo). Ogni puntata dura tra i 20-25 minuti, non tanto, ma proprio per questo molto dinamico e veloce, non soffermandosi troppo sull'aspetto sentimentale delle vicende. La sigla è veramente stupenda e la città di Miami, una delle più 'calde', non solo geograficamente, fa da sfondo ad una serie non eccezionale ma bella da seguire e continuare a seguire. Voto: 7-

Nessun commento:

Posta un commento